CAOS IN FORMULA 1, interviene persino il Tribunale | Preoccupazione alle stelle
 Formula 1 - fonte X - ternananews.it
Proprio in questi giorni la FIA è sconvolta da una pesantissima vicenda legale: ecco che cosa sta accadendo.
Mancano ormai poche settimane al termine di questo campionato di Formula 1. La stagione 2025 è stata segnata da ben pochi colpi di scena e sarà molto probabilmente così anche per questo ultimo mese, fino alla gara di Abu Dhabi in programma domenica 7 dicembre.
A vincere il campionato è stata la McLaren, protagonista di una stagione segnata da un vero e proprio dominio quasi incontrastato. La classifica piloti è invece ancora contesa tra diversi piloti come Lando Norris e Oscar Piastri, insidiati però da Max Verstappen, che potrebbe ribaltare le sorti di questa annata.
In questi ultimi giorni, la FIA è stata sconvolta da una storia destinata ad avere delle forti ripercussioni. Al centro di questa storia c’è un noto ex pilota, la cui vicenda legale non è passata inosservata, anzi.
È iniziato infatti alla High Court di Londra il processo intentato da Felipe Massa contro la FIA, la Formula One Management e Bernie Ecclestone. Al centro della vicenda c’è il Mondiale del 2008, quando l’ex pilota Ferrari è stato coinvolto nello scandalo “Crashgate” dopo aver perso il Mondiale per un solo punto.
Felipe Massa e il processo contro la Formula 1
Felipe Massa sostiene che lo scandalo Crashgate, ovvero l’incidente di Nelson Piquet jr al Gran Premio di Singapore del 2008, abbia falsato il campionato e che le autorità della Formula 1 abbiano volutamente insabbiato la vicenda. Massa non chiede la riassegnazione del titolo mondiale, ma un risarcimento economico e morale stimato in 64 milioni di sterline (ovvero circa 72 milioni di euro).
Secondo la documentazione depositata in tribunale, nel 2008 la FIA e la FOM erano già a conoscenza dell’incidente volontario, ma scelsero di non intervenire per evitare uno scandalo che avrebbe danneggiato l’immagine dello sport. A rafforzare questa tesi è la famosa intervista rilasciata da Ecclestone nel 2023, in cui l’ex patron ammise che i vertici della Formula 1 sapevano dell’accaduto già durante la stagione, salvo poi ritrattare parzialmente le proprie parole.

La tesi dei legali di Felipe Massa
Gli avvocati di Massa sostengono che, se la FIA avesse agito secondo regolamento, il GP di Singapore sarebbe stato annullato e il brasiliano avrebbe conquistato il titolo. Chiedono dunque che il tribunale riconosca la violazione delle norme sportive e il danno subito dal loro assistito.
Le controparti però non ci stanno. La Fia, infatti, definisce la richiesta “tortuosa e ambiziosa“, affermando che il caso è da considerare come prescritto. Il giudice Robert Jay dovrà ora decidere se il procedimento potrà proseguire o essere archiviato.
