Bomba Wanda Nara, scandalo nello spogliatoio | Impossibile far finta di niente

Wanda Nara, esplode un’altra bomba nello spogliatoio, questa volta è difficile far finta di niente: un altro scandalo

Nel bene o nel male purché se ne parli. Ed anche questa volta, l’argomento in questione, non è affatto dei più positivi.

Protagonista sempre lei, Wanda Nara. L’ex compagna e procuratrice sportiva di Mauro Icardi è tornata nuovamente nelle prime pagine del gossip.

In particolar modo quello argentino dove sono fuoriusciti delle ultime ed importanti indiscrezioni su quanto avrebbe rivelato nei confronti dell’attuale fidanzata del bomber del Galatasaray, China Suarez.

I colpi di scena, però, sono tutt’altro che finiti visto che un altro scandalo è scoppiato all’interno dello spogliatoio. A rivelarlo, questa volta, un personaggio molto apprezzato e conosciuto nel mondo del calcio.

Wanda Nara, altro scandalo scoppia nello spogliatoio: ecco cosa è successo

La clamorosa indiscrezione arriva da chi meno te lo aspetti. O forse no. Stiamo parlando di Luciano Spalletti che ha rivelato dei retroscena, fino ad ora sconosciuti, nell’autobiografia intitolato “Il paradiso esiste…Ma quanta fatica“. L’attuale ct della Nazionale azzurra ha affrontato diversi argomenti nel libro: dalla vittoria con lo scudetto con il Napoli fino alla speranza di poter partecipare al Mondiale del prossimo anno. Ma anche di altro come la militanza, ai tempi dell’Inter, di Mauro Icardi.

Soprattutto della sua compagna dell’epoca, ovvero la showgirl e personaggio televisivo argentino. “Il passaggio veramente critico all’Inter fu quando Wanda Nara, la moglie del capitano, andò a dire in televisione cose che non avrebbe dovuto dire contro i compagni di squadra di Mauro. È vero che era il suo procuratore, però era anche sua moglie. Era febbraio 2019, ci trovavamo nel bel mezzo del campionato. Fu devastante. Non avevo scelta, dovevo fare qualcosa per la squadra, dovevo proteggerla“.

Wanda Nara e Mauro Icardi, altro colpo di scena: questa volta nessuno se l’aspettava

Inutile ribadire che, all’epoca, lo spogliatoio nerazzurro non poteva che essere rotto: “Non si poteva fare come Ponzio Pilato, bisognava schierarsi. Io sono un allenatore-chioccia, devo sempre tutelare i miei giocatori, è più forte di me”. Di conseguenza cambiò anche il comportamento e l’atteggiamento di Spalletti: “Da chioccia ci metto un attimo a diventare tigre“.

Il mattino successivo furono diversi i calciatori che vollero avere un confronto con il mister di Certaldo: “C’era anche Handanovic, un uomo verticale, dalla personalità di ferro. Non si poteva far finta di nulla. Non c’era verso. La maggior parte dei tifosi lo capii e mi sostenne. Che io non sapessi tenere uno spogliatoio e non sapessi gestire i campioni fu più che mai una critica ingiusta e gratuita” ha concluso il ct.