Addirittura nel 2030 | Novità Formula 1, le cose si fanno veramente serie: ecco tutti dettagli

Formula 1 - fonte X - ternananews.it
Sta per arrivare una novità clamorosa per la Formula 1: a parlarne sono stati anche i grandi protagonisti del paddock, ecco cosa cambierà.
Mancano ormai meno di tre mesi al termine del campionato di Formula 1 2025. Campionato che, almeno fino ad oggi, è stato segnato dal dominio della McLaren, che sta svettando sia nella classifica piloti che in quella costruttori.
Sembra essere ogni giorno sempre più difficile che un’altra scuderia possa recuperare il divario che la McLaren è riuscita ad assicurarsi nel corso di questi mesi.
Per la Formula 1, questo campionato è più importante che mai. Sarà infatti l’ultimo prima del nuovo regolamento che farà il suo debutto nel 2026, cambiando in modo profondo la visione del motorsport e delle gare, che saranno rivoluzionate con alcune novità davvero clamorose destinate a cambiare tutto.
C’è poi un’altra questione che la Fia sta affrontando in queste settimane. Infatti, il ritorno dei motori V8 in Formula 1 è un tema sempre più concreto. FIA e Stefano Domenicali hanno già espresso l’intenzione di puntare su power unit più piccole, meno costose e capaci di aumentare l’appeal verso team e pubblico. I costruttori sembrano concordi sul futuro ritorno, ma la vera questione resta la tempistica.
Formula 1, arrivano i motori V8, ma nel 2030
Dal 2026 entrerà in vigore la nuova era dei V6 ibridi con KERS, destinata a durare fino al 2030. La FIA vorrebbe accelerare i tempi, ma i team spingono per rispettare il ciclo tecnico di cinque anni. Dopo aver investito in ricerca e sviluppo, nessuno vuole affrontare subito nuovi costi. Mercedes e Ferrari sarebbero favorevoli ad anticipare di un anno, al 2029, ma non prima.
A parlare della questione è stato anche Toto Wolff. “Condividiamo tutti l’obiettivo di avere le migliori regole possibili, spettacolari, per attirare l’interesse dei fan. E alla fine il V8 è stato il miglior compromesso e aveva un motore aspirato ad alto numero di giri con un sistema di recupero dell’energia che è ancora un fattore di differenziazione delle prestazioni. E tutto ciò è abbastanza in linea con un carburante sostenibile“, ha detto il team manager austriaco.

Un tema scottante
Ha espresso il suo parere in merito anche Frederic Vasseur, boss della Ferrari: “Ne discutiamo perché non è una scelta facile. Potremo trovare abbastanza presto un progetto comune, ma non abbiamo fretta di prendere una decisione oggi o domani. Domani in fabbrica tutti saranno concentrati sul 2026“.
Da Audi arriva invece il pensiero di Jonathan Wheatley: “Fondamentalmente, l’ingresso di Audi in Formula 1 si basava su tre pilastri. Uno era un motore altamente efficiente, un altro era la tecnologia ibrida avanzata e i carburanti sostenibili. Non credo che la nostra posizione sia cambiata al riguardo. Per quanto ne so, rimarremo su questa posizione per molto tempo”.