NO, io in Nazionale non ci vengo | Non mi interessa la maglia azzurra: RIFIUTO TOTALE ALLA CONVOCAZIONE

NO, io in Nazionale non ci vengo | Non mi interessa la maglia azzurra: RIFIUTO TOTALE ALLA CONVOCAZIONE

Gennaro Gattuso - fonte Lapresse - ternananews.it

Ha detto di no alla Nazionale italiana. Per molti è un sogno, ma lui ha deciso di rifiutare la magli azzurra: ecco il perché.

Sono state settimane di rivoluzione per la Nazionale italiana. La qualificazione ai Mondiali 2026 è stata segnata da una novità importante, ovvero quella del nuovo allenatore azzurro.

Luciano Spalletti ha infatti dato le sue dimissioni poche ore dopo la partita contro la Norvegia, partita che ha visto gli azzurri soccombere e mai entrare davvero in gioco. È andata meglio contro la Moldavia, ma un cambiamento era più che mai necessario.

Giocare in Nazionale è un vero e proprio sogno per tutti i calciatori di ogni età e provenienza. Si tratta infatti di un vero e proprio onore che però molti hanno deciso di rifiutare.

Tra questi spicca un giovane calciatore che si è fatto conoscere in Italia per il suo talento e la sua grinta. Il suo rifiuto della maglia azzurra ha fatto parecchio discutere: ecco svelato il motivo del suo forfait che nessuno si aspettava.

Ha detto di no alla Nazionale: ecco chi è e il perché di questa scelta

Il protagonista di questa notizia così clamorosa è Matias Soulé. Il calciatore argentino classe 2003, che ora gioca alla Roma dopo gli anni passati tra la Juventus e il Frosinone, era stato tra i nomi contattati da Luciano Spalletti qualche mese fa. Soulé, però, ha deciso di dire di no.

A svelare la vicenda che ha sorpreso tutti è stato lo stesso Soulé, che lo ha dichiarato nel corso di una chiacchierata con due youtuber argentini, i fratelli Edul. La motivazione ha a dir poco dell’incredibile e ha a che fare con le origini del calciatore.

Matias Soulé - fonte Lapresse - ternananews.it
Matias Soulé ha rifiutato di giocare con la Nazionale Italiana – fonte Lapresse – ternananews.it

Le dichiarazioni di Matias Soulé sul rifiuto alla Nazionale italiana

“Sì. Il mio tecnico al Frosinone era in contatto con lui. Mi chiamò mentre ero a casa di Dybala. Mi disse che mi voleva, che avevo il passaporto e che c’erano gli Europei. Poi venne pure al centro sportivo. Ma io gli dissi che volevo aspettare l’Argentina. Mi rispose che capiva. Non fu facile dirglielo, ma seguii il mio cuore”: così Soulé ha giustificato il suo rifiuto alla maglia azzurra.

Soulé ha anche aggiunto di essere ancora in attesa di una convocazione da parte della nazionale argentina. “Sì. So che c’è tanta concorrenza, ma continuo a lavorare. È il sogno di ogni bambino. Non smetterò di sperarci“, ha aggiunto nel corso dell’intervista.