Chi regge la Ternana: Donati in testa, otto rossoverdi oltre i mille minuti 

Chi regge la Ternana: Donati in testa, otto rossoverdi oltre i mille minuti 

Ternana contro la Pianese - Foto Ternana Calcio

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei numeri della Ternana nel girone di andata. Questa volta l’attenzione si sposta su un aspetto sempre più centrale nel calcio moderno: il minutaggio della rosa a disposizione di Fabio Liverani.

LEGGI ANCHE: Casa dolce casa: al Liberati la Ternana costruisce il suo girone d’andata

La gestione dei minuti non è un dettaglio. Oggi ogni staff tecnico lavora per distribuire il più possibile l’impiego dei calciatori, con un duplice obiettivo: avere più uomini pronti all’uso nei momenti decisivi della stagione e mantenere alto il livello di coinvolgimento e fiducia all’interno del gruppo.

I dati presi in considerazione non includono la gara contro il Rimini, società successivamente esclusa dal campionato, e fotografano in modo piuttosto chiaro le gerarchie emerse nella prima metà di stagione.

Nel complesso, il quadro che emerge racconta una Ternana con uno zoccolo duro ben definito e alcune rotazioni ancora da affinare, anche alla luce degli infortuni che hanno condizionato parte della rosa.

I titolarissimi e le certezze di Liverani

In cima alla classifica del minutaggio c’è Francesco Donati: 1620 minuti complessivi, unico giocatore sempre in campo per tutti i 90 minuti. Alle sue spalle Andrea Vallocchia con 1530’ e Angelo Ndrecka a quota 1461’, tre pedine diventate rapidamente imprescindibili nello scacchiere rossoverde.

Subito dietro il podio troviamo Francesco D’Alterio, portiere arrivato negli ultimi giorni di mercato e autore comunque di 1440 minuti, nonostante l’assenza nelle prime due giornate. Un dato che certifica quanto rapidamente l’estremo difensore sia diventato centrale nelle scelte tecniche.

All’appello mancano solo in parte alcuni nomi di peso, che in questa stagione sono stati gestiti con maggiore rotazione rispetto al passato. Una scelta figlia non solo delle strategie tecniche, ma anche della necessità di amministrare le risorse e convivere con qualche acciacco di troppo. Marco Capuano e Bruno Martella, ad esempio, restano due colonne della squadra: entrambi sono partiti titolari in 12 occasioni, a conferma di un ruolo tutt’altro che marginale.

Accanto a loro si colloca poi il gruppo dei cosiddetti “co-titolari”, elementi fondamentali nelle rotazioni di Liverani: Federico Romeo ha collezionato 9 presenze dal primo minuto, Marco Garetto 10, Alessio Maestrelli è stato titolare in 5 gare, Simone Tripi in 6, fino ad arrivare a Simone Leonardi, schierato dall’inizio in 4 occasioni. Numeri che raccontano una gestione attenta e diffusa del gruppo, con l’allenatore rossoverde deciso a coinvolgere l’intera rosa.

Chi ha giocato meno e il peso degli infortuni

Più staccata la coppia gol della prima parte di stagione: Alexis Ferrante (1089’) ed Edgaras Dubickas (1115’), numeri simili che raccontano un’alternanza costante là davanti.

Passando ai meno utilizzati, esclusi i giovanissimi Fulga, Bruti e Turella, colpiscono soprattutto i numeri di Giuseppe Loiacono (201’), Mattia Proietti (289’) e Biagio Meccariello (382’). Per tutti e tre, oltre alle scelte tecniche, hanno inciso in maniera significativa anche i problemi fisici che ne hanno limitato la continuità.

Complessivamente sono otto i giocatori che hanno già superato quota mille minuti, mentre altri due sono ormai prossimi a raggiungerla: un dato che evidenzia una base solida su cui Fabio Liverani potrà costruire il girone di ritorno.