La Figc propone di estendere la cassa integrazione ai “lavoratori sportivi” che guadagnano fino a 50.000 euro lordi all’anno. La proposta, discussa nella videoconferenza fra tutte le componenti, vale per calciatori, allenatori, preparatori e ds di Serie B e C. Per gli ingaggi superiori (tutta la Serie A, buona parte della B e una quota inferiore di C) occorrerà trattare con Aic e singoli atleti. Il sindacato ha ribadito la sua disponibilità se la stagione non riprenderà. Ma non ha gradito la proposta sulla cassa integrazione perché si parla di professionisti che guadagnano fino a 50.000 euro, ma il massimale della cassa integrazione nella normativa attuale è fissato a 15.000 euro, inferiore addirittura al minimo federale che è di 1.500 euro netti al mese. La Figc assicura che il massimale sarà alzato dal governo.
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