L'attaccante della Ternana Kingsley Boateng, nella sfida di domani contro la capolista Pordenone allo stadio Liberati, respiererà aria di casa. Un'aria che quasi sicuramente respireranno anche altri protagonisti della sfida, ma per motivi diversi. Lui, il ghanese Kingsley Boateng, all'età di 5 anni arrivò proprio da quelle parti. Giunto dal Ghana piccolissimo, per raggiungere il suo papà che viveva già in Italia ed era arrivato per lavorare. Un primo approccio con il Bel Paese e poco dopo, anche con il pallone da calcio. da piccolino, Boateng mosse i suoi primi passi e i suoi primi calci in una società dilettantistica di Pordenone, la Don Bosco. Il primo passo verso una via che gli aprì le porte della Primavera del Milan e poi del professionismo. Boateng, nel frattempo diventato l'italiano Boateng (naturalizzato dopo che il papà ha ottenuto la cittadinanza), cominciò da lì la carriera nel calcio, giocando poi con Catania, Nak Breda, Bari, Olimpia Lubiana e ora Ternana. Adesso, potrebbe avere proprio contro il Pordenone la sua prima occasione di riscossa.
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