Il fatto di aver indossato la fascia di capitano è sintomatico di come comunque ci siano delle gerarchie: «Il nostro capitano è Marino Defendi e per quanto mi riguarda riconosco questa figura all'interno della squadra. A me è stata assegnata perché sono tra i più anziani. Tuttavia in ogni squadra ci debbono essere venticinque, ventisei capitani a secondo della rosa. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, sapendo quello che deve fare». E su questa lunghezza d'onda è incoraggiante pure i consigli che i calciatori maturi come Defendi o Tiziano Mucciante, dispensano ai più giovani. «Al di là degli interpreti prosegue Mammarella- è lo spirito che fa la differenza. Prima di arrivare in rossoverde ho visto la rosa a disposizione ed avere giocatori che ho ammirato in Serie B come Salzano, Furlan ad esempio è stato uno stimolo in più per accettare»
Gianfranco Zola, vicepresidente della Lega Pro, ha acceso i riflettori sull’imminente inizio dei playoff di…
La Ternana che si sta preparando a fare il suo esordio nei playoff ha un…
Una svolta clamorosa e inaspettata: il calciatore ha cambiato vita dedicandosi a un altro sport.…
Tra poco meno di mezz'ora la Ternana sarà di nuovo in campo. Anche oggi per…
Ecco il messaggio di cordoglio della Ternana Calcio per la scomparsa di Giorgio Cavalli. Il…
La Ternana si affida ai suoi due bomber titola Il Messaggero oggi in edicola. Di…