Il fatto di aver indossato la fascia di capitano è sintomatico di come comunque ci siano delle gerarchie: «Il nostro capitano è Marino Defendi e per quanto mi riguarda riconosco questa figura all'interno della squadra. A me è stata assegnata perché sono tra i più anziani. Tuttavia in ogni squadra ci debbono essere venticinque, ventisei capitani a secondo della rosa. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, sapendo quello che deve fare». E su questa lunghezza d'onda è incoraggiante pure i consigli che i calciatori maturi come Defendi o Tiziano Mucciante, dispensano ai più giovani. «Al di là degli interpreti prosegue Mammarella- è lo spirito che fa la differenza. Prima di arrivare in rossoverde ho visto la rosa a disposizione ed avere giocatori che ho ammirato in Serie B come Salzano, Furlan ad esempio è stato uno stimolo in più per accettare»
La Ternana Calcio ha ufficializzato il rinnovo di Federico Romeo, che continuerà a vestire la…
“Un secolo da Fere” approda anche su Sky Sport. Nel corso della puntata di Area…
La Coppa Italia regala da sempre l'opportunità di mettersi in mostra a chi in campionato…
I difensori sono sempre stati i custodi silenziosi di ogni squadra: quelli che tengono in…
La Terni Volley Academy deve lasciare strada alla corazzata Bcc Tecbus Castellana Grotte, squadra che…
“Ancora dicono che non è uno sport per donne… gli stessi che non sanno fare…