E' una Ternana spenta, con pochi sprazzi di luce quella che perde la bussola al Bottecchia. Il Pordenone infila con l'ex di turno poi controlla e cerca anche il raddoppio. Gli avversari, invece, non riescono a prendere in mano le redini dell'incontro, vengono puntualmente contrati e raddoppiati e nonostante la buona lena di Marilungo e Vantaggiato, per spostare l'ago della bilancia a proprio favore serve altro. La difesa non è parsa proprio insuperabile, il centrocampo non è riuscito a servire l'attacco, il solo Defendi ha cantato e portato la croce nel primo tempo mentre Salzano ha speso tante energie per rincorrere gli avversari. Poco si sono visti Altobelli e Frediani, ancora meno Butic, inserito piuttosto a sorpresa da De Canio in prima linea dal 1'. Insomma di questo quadro a tinte fosche ne ha approfittato il Pordenone che, pur senza fare sfracelli, ha portato a casa l'intera posta in palio nell'entusiasmo di un Bottecchia che ci crede sempre più.
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