E' il mister di due salvezze dirette di fila, di due derby chiusi ad un punto (già di per sé una grande soddisfazione) e del record di vittorie in trasferta per le Fere. Ma soprattutto, è uno degli allenatori che, pur avendo vissuto gioie e sofferenze sulla panchina rossoverde, è ricordato con più affetto e simpatia dalla piazza ternana. "Gli stessi sentimenti che, ricambiando, provo io dentro di me da quando sono venuto via da Terni" spiega Attilio Tesser, che si appresta a tornare al Liberati, domani, con la sua Cremonese. Lo aveva già fatto ad ottobre 2015, quella volta alla guida dell'Avellino (con cui aveva pure vinto 3 a 0) ed erano stati applausi e cori.
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