Una partita difficile quella di questa sera per la Ternana che affronta al “Liberati” – inizio ore 20?30 -il Foggia di mister Giovanni Stroppa (Mulazza- no 24-1-68). I Satanelli stanno vivendo un momento “magico” (Nelle ultime due gare hanno vinto a Cremona 4 a 0 e sabato scorso, altra vittoria, in casa, 3 a 0 all’Ascoli) e sono a ridosso della zona play off dopo un avvio di stagione a dir poco difficile (An- che la società ha attraversato un momento di grave crisi e si era parlato di un cambio di società). Il Foggia ha 49 punti in classifica con 14 partite vinte, 7 pareggiate e 14 perse (i gol fatti sono 56, mentre 57 sono quelli subiti).
SISTEMA DI GIOCO
Il Foggia ha iniziato con il 4-3-3 (Stroppa è u allievo di Zeman) poi, ad un certo punto della stagione, il tecnico lombardo ha cambiato e ha puntato sul 3-5-2, quindi tre difensori in linea, cinque centrocampisti (un mediano basso, due intermedi, due esterni) e due punte in orizzontale. Non è escluso il turn over (Tre gare in una settimana e sabato il Foggia ha il derby con il Bari). Il portiere è Enrico Guarna, mentre i tre dietro sono Michele Camporese, in posizione centrale, con Denis Tonucci centro destra e Giuseppe Loiacono centro sinistra. (Oggi dovrebbe riposare Arturo Calabresi). In mezzo al campo rientra capitan Cristian Agnelli, foggiano doc, con Davide Agazzi (o Greco) e Francesco Deli mezzali. Sugli esterni a sinistra Oliver Kragl, un ’90 molto bravo, che in B fa la differenza, mentre a destra potrebbe riposare Marco Zambelli e giocare Francesco Fedato. In attacco tandem formato da Fabio Mazzeo (15 gol in stagione) e Francesco Nicastro, con Giacomo Berretta pronto a subentrare dalla panchina. (Duhamel non è convocato).
LA TATTICA
Il Foggia è una delle squadre che gioca meglio in serie B. Sono propositivi e cercano sempre di andare a fare gol. In difesa giocano con la linea, ma a volte concedono qualche occasione di troppo agli avversari. In mezzo al campo si muovono molto (giocano sulla corsa e quindi nello spazio e non con palla-addosso). In attacco i movimenti sono codificati. Si appoggiano molto su Mazzeo e sfruttano gli inserimenti degli intermedi.
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