Una squadra che ha perso quelle che erano le sue caratteristiche peculiari: un gioco propositivo, a volte sfacciato, la voglia di dimostrare il proprio valore, di stupire, ma anche la grande determinazione. La partita l’ha fatta sempre il Venezia, a parte un breve frangente del secondo tempo e questo è confermato dalle palle giocate che sono state 280 per la Ternana contro le 519 del Venezia, quasi il doppio e anche i passaggi riusciti sono stati appannaggio dei padroni di casa: 278 contro 194. A testimonianza che il Venezia ha fatto la gara c’è il parametro legato all’attacco alla porta che è stato del 47 per cento delle Fere mentre quello dei lagunari è stato del 77 per cento
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