Due detenuti del carcere di Terni provvederanno alla verniciatura delle recinzioni esterne dello stadio Liberati lavorando 5 ore al giorno per 5 giorni settimanali con un rimborso di 250 euro mensili a testa. Due supervisori (uno della casa circondariale l’altro della Ternana) valuteranno l’esecuzione del lavoro. E’ un’iniziativa, in applicazione dell’art.21 dell’ordinamento penitenziario, formalizzata con convenzione triennale che coinvolge Questura, Ternana e Casa Circondariale. «Uno stadio degradato facilita comportamenti non consoni, per questo il suo decoro è fondamentale anche sul piano della sicurezza» ha detto il questore Massucci. Paolo Tagliavento, vice presidente della Ternana, ha ribadito: «Il progetto è frutto del rapporto sinergico con la questura e della sensibilità nei confronti del territorio». Alla presentazione c’era Ghirelli che ha detto: «Sono qui per imparare e provare a trasferire questa iniziativa di territorio a livello nazionale. Spesso i nostri club sono gli ultimi avamposti di educazione civica».
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