“Ci siamo legati per tre anni con un allenatore importante come Gigi De Canio e abbiamo firmato una convenzione con il Comune che ci garantisce la gestione completa dello stadio Liberati per cinque anni. La volontà di costruire qualcosa d’importante da parte di questa proprietà credo che sia chiara”. Le parole del presidente Stefano Ranucci sono arrivate al culmine di una giornata importante per la Ternana, iniziata con la presentazione di De Canio: “Sfida difficile ma intrigante, un compito arduo quello di salvarci ma non impossibile. Sono stato colpito dalla serietà della società, da un progetto che mi è stato esposto con le parole giuste. Il richiamo del campo è stato forte e sono convinto che in una piazza importante e con questa società si possa fare qualcosa di buono”.
IL RITORNO “Un po’ di sana follia” (parole di De Canio) nel definire questo ritorno in pista con l’ultima in B per un tecnico da 459 panchine (delle quali 235 in A, 83 in B). “Avevo altre opzioni, ma chi mi conosce sa che la serietà della società è fondamentale nelle mie scelte: a Lecce stracciai un contratto di 5 anni dopo due stagioni”. De Canio torna in B ritrovando il Bari, avversario di un derby maledetto, quello del 2009. Con lui i collaboratori Orlando e Petralia. Non chiede rinforzi “perché in una squadra che fa tanti gol e tanti ne prende credo ci sia margine per migliorare”.
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