E' tornato a parlare Mauro Balata ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Se i club falliscono non è solo un nodo sportivo, si ripercuote anche su famiglie che perdono posti di lavoro. La riforma dei campionati è inevitabile e irreversibile, noi abbiamo gestito il problema estivo garantendo la partenza del torneo. Bisognava fare delle scelte e bisogna ancora farle. Non si può più far finta di niente. Il presidente Figc, Gravina, ha già riformato i criteri per le licenze nazionali, però bisogna andare avanti. Una B a 22 comporta un torneo lunghissimo, partite più noiose, maggior rischio infortuni. Invece guardi che equilibrio e che qualità c’è ora. Penso che al Consiglio Federale di fine mese si parlerà in modo concreto dei format. Noi l’11 faremo un’assemblea dedicata per arrivare con delle proposte, anche sulla giustizia. Intanto proporrei un inasprimento delle pene per fatti di rilevanza penale legati al calcio. In più penso a un potenziamento della giustizia sportiva: maggior uso della tecnologia, rotazione degli incarichi dentro la Procura e creazione di sezioni specializzate che garantiscano efficienza e tempi più stretti; una sezione potrebbe occuparsi di doping, una sezione di iscrizioni, una di match fixing, una di violazione delle norme dentro gli impianti".
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