Simili nei pregi (ottimo rendimento offensivo) e identiche nei difetti (pessima tenuta difensiva) sebbene molto diverse sul piano tattico. Numeri simili per la Ternana (schierata col 4-3-3 soltanto contro Bari e Venezia, nelle prime gare con De Canio in panchina) e per il Pescara (quasi sempre in campo con tridente e mediana a tre, dunque con Zeman, con Pillon e nel breve interregno targato Epifani). Tuttavia la compagine biancazzurra (grazie ad un organico complessivamente superiore e ai 5 punti di più in classifica) appare vicina alla salvezza mentre quella rossoverde (malgrado il brillante score recente, con 3 vittorie e un pareggio nelle ultime 4 partite disputate) deve scalare un’autentica montagna anche solo per approdare ai play out. Quanto alla “salvezza diretta” al momento sembra quasi irraggiungibile, anche (e soprattutto) alla luce di un calendario impietoso.
Il servizio completo nell'edizione odierna del Corriere dell'Umbria.
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