Il ritiro in sede, fin da domenica sera dopo il 3-3 con la Giana Erminio tra i fischi dei tifosi e la reazione furiosa del presidente Ranucci, serve alla Ternana per darsi una scossa di fronte al Pordenone che viaggia forte e per trovare un passo più spedito visto il valore dell’organico. Nel quartier generale del Garden c’è De Canio che sprona il gruppo a reagire allontanando i mugugni dell’ambiente per i risultati altalenanti e le prestazioni al di sotto delle aspettative. Sabato a Ravenna è obbligatorio mandare un segnale preciso riprendendo la strada maestra per scongiurare altri sussulti nell’ambiente che ha cominciato a fibrillare.
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