"È vero che ogni partita che passa, e non si riesce a vincere, diventa sempre più difficile raggiungere l’obiettivo della salvezza. E la difficoltà principale risiede proprio nel dover vincere a tutti i costi, che per chi si trova in questa situazione è un assillo difficilmente gestibile. Giocoforza, il compito dell’allenatore è far arrivare gradualmente la squadra a una tensione agonistica che sia utile per la gara". L’Unicusano Ternana oggi affronta in casa il Cittadella (il calcio d’inizio al Liberati è alle 15), e Gigi De Canio non usa giri di parole nella conferenza stampa di presentazione della gara per far capire quanto questa sia importante e che, ogni 90 minuti che passano, i match diventano sempre un po’ più decisivi. La settimana che porta alla gara di oggi non è stata diversa da quelle precedenti: "Ci siamo avvicinati alla partita come sempre – ha spiegato il tecnico – entrando nel particolare e facendo maggior riferimento al nostro momento e alle difficoltà peculiari dell’avversario".
SOGLIA D’ATTENZIONE. Al Liberati arrivano i granata di Venturato, che paradossalmente hanno fatto più punti fuori casa (30 contro 20) e sono la migliore squadra in trasferta della B: "I numeri hanno un significato: bisogna guardare tutto e non trascurare nulla, anche se poi il calcio dà risposte diverse – ha detto De Canio – In questi anni il Cittadella è sempre riuscito a fare ottimi campionati, giocando senza assilli. La sua classifica attuale è lo specchio dei suoi valori tecnici, tattici e caratteriali, che la rendono pericolosa". L’allenatore lucano, però, come ha sempre fatto dal suo arrivo a Terni, si concentra sulla propria rosa: "Questo è l’avversario, poi ci siamo noi. Al di là di una partita, da quando sono qui, abbiamo retto il confronto con chiunque, commettendo a volte errori individuali che sono spesso stati causa di risultati diversi da quelli che ci aspettavamo, e che determinano la nostra classifica. Io ho curato e sto curando quotidianamente l’aspetto mentale da quando sono arrivato. Spero che la caratura del Cittadella, come accaduto con il Frosinone, contribuisca a far alzare il nostro livello di attenzione. Noi abbiamo sempre dimostrato di riuscire a trovare la via del gol, quindi speriamo di non commettere errori e sfruttare le occasioni che sicuramente ci capiteranno".
L’UNDICI. Mancherà Defendi, squalificato, oltre agli infortunati Capitani e Albadoro. Ma non è solo l’assenza del capitano a rendere indecifrabile la formazione: "Ho qualche dubbio che deriva dal buon comportamento dei ragazzi nella settimana – spiega De Canio – Quindi devo fare ancora qualche riflessione. C’è qualche giocatore che può avere lo stesso passo di Defendi per non farci cambiare assetto. In settimana ho provato diverse soluzioni tattiche, perché qualcosa si potrebbe cambiare anche in corso d’opera, quindi devo considerare anche la duttilità tattica di chi farà parte della formazione iniziale". Al di là dell’undici scelto, De Canio ha ben chiare le mosse per arginare i veneti: "Hanno qualità davanti e un dinamismo in tutti i reparti molto alto. Sono capaci di grandi accelerazioni e ribaltamenti di fronte improvvisi. È una formazione che funziona benissimo e con grande sicurezza dei propri mezzi. In virtù di queste caratteristiche, dovremo essere attenti a non esporci alle loro ripartenze".
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