C’ ha sperato il Parma di fare un altro colpo per allungare in testa alla classifica e ci stava riuscendo, poi ha valso la legge del pareggio che ricorre puntuale quando c’è di mezzo la Ternana Unicusano visti i 7 consecutivi (di cui 5 per 1-1) e in tutto 12 in 18 gare, con la vittoria che manca da 9 turni. Per i ducali, al 3° pari, alla fine sa di occasione persa per come si era messa la partita, pur riconoscendo ai rossoverdi di non essersi mai arresi e di avere tante idee. D’Aversa ha parecchi rimpianti per le situazioni non sfruttate per chiuderla con un calo nel finale. Pochesci è riuscito a motivare i suoi e a cambiare più volte assetto.
SUSSULTI E CAMBI. Meglio il Parma fino al vantaggio, tanto che il tecnico dei rossoverdi in zona riposo toglie Bombagi (titolare dopo 9 mesi) per inserire Finotto passando al 4-2-3-1. Fino a quel momento c’era stato per la Ternana solo un sinistro alto di Montalto in avvio. Non fa una piega D’Aversa quando Munari si fa male quasi subito e gli subentra Dezi, con gli effetti della svolta di lì a poco. Di Gaudio spacca la partita rubando palla sulla sinistra a Paolucci, pressato da Scozzarella, per accentrarsi un po’, puntare Gasparetto e piazzare il destro sull’angolo alto più lontano. Capolavoro Di Gaudio. Il Parma si gasa e sfiora il raddoppio con Insigne (prende l’esterno della rete al 23’) e Scozzarella (punizione dal limite a lato di poco al 36’). Ci guadagna la Ternana col cambio e potrebbe pareggiare con due ottimi interventi di Frattali (su cross di Paolucci sfiorato da Montalto e sul tiro di Carretta) e un anticipo efficace di Lucarelli su Finotto.
BATTAGLIA APERTA. Più aperta e battagliata la ripresa perché i rossoverdi ci mettono un altro spirito, anche se rischiano grosso nei primi minuti. Da applausi Dezi che di tacco avvia il contropiede per poi raccogliere l’assist di Insigne e andare alla conclusione deviata da Plizzari in angolo, mentre si spaventa la difesa umbra col portiere sollecitato su un mischione in area che Gaglio- lo prova a risolvere mandando fuori. Il Parma quando si distende fa capire di poterla chiudere, di contro fa solo solletico il tiro centrale da una trentina di metri di Tremolada (19’), che poi pareggia, sul cross di Tiscione, con un gran destro di prima intenzione. Ora è la Ternana che prova a ribaltarla pur esponendosi al contropiede con il salvataggio al 90’ di Plizzari sul colpo di testa di Scavone a tu per tu.
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