E' vero che i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli, come una volta ha detto Maradona. Ed è anche vero che non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, come cantava De Gregori. Ma il penalty che martedì Felipe Avenatti ha tirato a lato della porta del Verona è molto più di una gigantesca occasione sprecata. E' molto più di un pareggio mancato che avrebbe (forse) cambiato il volto della partita. E' il simbolo di quello che – da fine novembre a oggi – è il problema principale che affligge, in una comunione di sventura, sia il bomber uruguagio che la Ternana: il feeling ormai perso con la porta avversaria che sta condannando le fere, facendole scivolare lungo la china che porta alla retrocessione.
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