Messaggero – La cronaca di Ternana-Ascoli

Fere in campo col 4-2-3-1. Roberto Breda recupera e schiera sia Coppola in mezzo al campo che Falletti sulla trequarti. Il primo, però, regge solo un tempo. Torna Gonzalez in difesa e Janse va a fare l'esterno alto. Nell'Ascoli, Devis Mangia deve rinunciare a Jankto per un problema dell'ultimo momento. La sua assenza va ad aggiungersi a tante altre. Bianconeri in campo con il 4-1-4-1, con Bianchi davanti alla difesa. Ternana migliore, nella prima parte. Fa vedere le cose migliori e prova in un paio di occasioni a sbloccare il risultato. Falletti, Furlan e Ceravolo sono quelli più pericolosi. Ma al 24' si ferma Vitale. Dentro Belloni e Janse si sposta a fare il terzino sinistro. 

La verve iniziale della Ternana cala di schianto dopo neanche mezz'ora. Al 33' l'Ascoli passa su calcio d'angolo, con Pecorini a risolvere da centro area, battendo un Mazzoni che meno di un minuto prima aveva preso l'ammonizione che lo farà squalificare e saltare Como.

Nell'intervallo Breda lascia negli spogliatoi Coppola ed inserisce Palumbo. Lampo dopo sei minuti, con cross di Belloni e testa di Falletti. Ma la parata di Lanni, per quanto bella, è anche facile. Ternana più tonica, ma per pareggiare ci vuole l'invenzione di Falletti. Da una rimessa laterale, conclusione dalla sua mattonella da fuori area e gol alla sua maniera, stavolta sul primo palo e con il portiere non impeccabile.

Ora è l'Ascoli, ad apparire sulle gambe. La Ternana sfiora il vantaggio su un altro spunto di Falleti, con conclusione sulla quale Furlan tenta la deviazione vincente ma non inquadra la porta di un nulla. Mangia, però, prova lo stesso il tutto per tutto. Manda in campo l'attaccante Doudou al posto di Dimarco. In realtà non gli serve, visto che pochi secondi dopo, al 34', i bianconeri tornano in vantaggio, approfittando di un errore della retroguardia rossoverde. E' Cacia a depositare in rete per la prima volta, dopo aver ripreso una respinta di Mazzoni su un precedente tiro ravvicinato di Altobelli.

Tocca a Breda, allora, tentare il tutto per tutto. Dentro Avenatti al posto di Busellato. Ci si prepara ad un finale alla disperata, ma la Ternana torna a rallentare e stavolta non ne ha più. Sale alto anche un po' di nervosismo, con la qualità del gioco che ne risente da ambo le parti. La Ternana non riesce più a riacciuffare il pari. Anzi, al novantesimo prende il gol del kappaò: Cacia – sempre lui – ruba il tempo a Gonzalez su un lancio dalla difesa, si invola da solo verso Mazzoni e lo supera con un pallonetto.

L'Ascoli si dimostra ancora una volta squadra da trasferta ed ammazza-umbre (dodici punti su dodici, quest'anno, con Ternana e Perugia), mentre la formazione di Breda conferma i suoi blackout in occasione di partite ravvicinate. Adesso sono finite e non c'è più nemmeno quell’alibi.