Il mal d'attacco della Ternana è ormai una patologia cronica. La squadra fa fatica a far gol, a sviluppare un gioco offensivo e lo specchio di questa situazione è rappresentato dalle centravanti rossoverde Felipe Avenatti. L'uruguagio è ormai un giocatore triste, apatico, un corpo estraneo alla squadra, che gioca sempre spalle alla porta e sempre più lontano dalla porta avversaria. Il dilemma è ormai scontato: tutta colpa sua o di mezzo c'è anche il gioco della squadra che non lo aiuta? Lui, di certo, non ci sta mettendo molto ma anche la squadra non è che giochi molto per lui. Per esaltare le sue qualità ci vorrebbero tanti cross dal fondo campo che realtà non ci sono e poi c'è un altro aspetto quello psicologico che non va sottovalutato. A monte di tutto non va dimenticato che Avenatti, ad aprile, compirà 23 anni e allora o ci si crede o si cerca una alternativa. Così non si può andare avanti.
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