Nel lotto delle pericolanti le compagini più in forma dagli inizi di marzo sono Ternana e Brescia (11 punti conquistati negli ultimi 6 turni, media 1,83 a partita). Lecito recriminare ancora sullo scontro diretto perso lo scorso 25 aprile allo stadio “Rigamonti” (sull’1-1 dapprima gol annullato a Diakitè per off-side inesistente e poi rigore negato per plateale fallo di mani di Coly, con beffardo raddoppio dei padroni di casa sul ribaltamento di fronte). Forse alla Ternana manca un punto (e quindi il Brescia ne vanta 2 di troppo). O forse Bisoli e compagni non avrebbero rimontato se si fossero trovati in svantaggio a mezzora dalla fine e in questo caso il danno potenziale per le Fere sarebbe di 3 punti (oltre ai 3 ottenuti senza merito dagli avversari). La controprova (ovviamente) non esiste ma è lecito mordersi i gomiti per il duplice abbaglio di arbitro (Di Martino di Giulianova) e assistente (Lanza di Nichelino) che rischia di cambiare gli scenari in zona salvezza.
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