Il Corriere dell'Umbria analizza la gara contro il Carpi. Comprensibile, ma probabilmente eccessiva, la condotta prudente del primo terzo di gara. Del resto approdare all’intervallo con un solo tiro all’attivo (Falletti) rappresenta un dato negativo. E nel secondo tempo “la montagna partorisce il topolino”, in quanto in oltre mezzora di manovre pregevoli arrivano soltanto un tiro pericoloso (Avenatti), una rete annullata (Diakité) e un paio di mischie. Troppo poco in un match da vincere a tutti i costi in ottica salvezza.
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