A parte Taurino (in attesa di esordio stagionale), Candellone (impiegato per la prima volta sabato scorso nel finale di gara) e Tiscione (tornato in campo a metà ripresa contro l’Ascoli dopo le panchine collezionate contro Cremonese e Spezia) tutti gli attaccanti sono presenti nel registro dei marcatori. Sugli scudi Montalto (5 gol) e Albadoro (3 reti), seguiti da Tremolada (2 gol) e da Carretta e Finotto (una rete a testa). Insomma, il 70 % del bottino offensivo delle Fere (12 gol su 17) arriva dal reparto avanzato. Sul tavolo anche la doppietta di Angiulli (contro Cesena e Spezia, nelle uniche vittorie finora conseguite), il gol di Varone (quello del momentaneo pareggio in rimonta contro il Venezia, prima del ko nei minuti di recupero), la rete di Signorini (nel rocambolesco pareggio di Cremona) e l’autogol di Bernardini (nell’altrettanto rocambolesco pareggio di Salerno). Se gli attaccanti dovessero continuare su questi standard di rendimento e se dovessero segnare qualche gol anche i difensori (magari su palla inattiva) la Ternana resterebbe nel ristretto novero delle compagini molto prolifiche. Ma i difensori devono crescere soprattutto in alcune “letture” individuali e di reparto. E la recente intensificazione di alcune esercitazioni tattiche è finalizzata proprio a questo obiettivo.
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