Il gol decisivo che ha lanciato la Spal in Serie A l'hanno segnato i quasi duemila tifosi al seguito con il boato quando Ceravolo ha castigato il Frosinone, proprio mentre Semplici e i suoi erano furiosi sul tiro al volo di Finotto nell'area piccola fermato davanti la porta dal braccio sinistro di Ledesma che Manganiello, fino a quel momento impeccabile, non ha punito. La Ternana, sia chiaro, ha vinto strameritatamente con una grande prestazione al di là dell'episodio, puntando adesso alla salvezza diretta perché Liverani ha ribaltato il mondo da quando è arrivato con 7 vittorie in 12 partite e una rimonta portentosa.
BOMBER SCATENATI. C'è stata tantissima Ternana già nel primo tempo, con una partenza d'assalto mai vista prima in tutto il campionato rossoverde. All'intervallo si sono contati 7 tiri in porta degli umbri (con 2 gol una traversa) e 4 fuori. E' stata la partita dei bomber. L'ex Antenucci, applaudito all'ingresso in campo dai suoi vecchi tifosi, sale a quota 18 quando approfitta dell'errore di Ledesma soffiandogli la palla con la difesa scoperta per presentarsi implacabile a tu per tu con Aresti. Agli spallini non pare il vero di aver sbloccato dopo aver rischiato ripetutamente l'osso del collo, soprattutto sul diagonale che Di Noia piazza col sinistro trovando Vicari a deviare di testa a porta vuota con l'aiuto della traversa (6'). Sale in cattedra Pettinari che si sblocca dopo 11 presenze: non segnava dall'8 febbraio 2016 con il Como a Trapani.
EMOZIONI E AFA. L'attaccante, preferito ad Avennatti, si prende la scena nel momento cruciale della stagione per questa doppietta dopo l'assist decisivo a Vicenza. Pareggia sfruttando davanti la porta un assist perfetto di Falletti dal fondo sulla destra e sorpassa gli estensi con una perfetta girata di testa verso il palo lontano sull'angolo dalla sinistra di Ledesma. Dopo un'ora lascia il campo tra gli applausi per i crampi. Si gioca per l'olimpo e la salvezza tra quasi 30 gradi e l'afa tanto da vedere il time out dopo mezz'ora. Non si dà pace Semplici che nell'ultima parte arriva a schierare 4 punte. Il veleno è sulla coda con la Spal che protesta due volte fino all'urlo liberatorio.
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