E' soprattutto in curva che il calcio può passare in secondo piano. Proprio in quei settori in cui la partita viene vissuta in modo viscerale, profondo, tra rituali e incitamento. Persino in curva possono sparire i colori e può calare il silenzio per una tragedia come quella di ieri. Soprattutto in curva. Anzi nelle curve, siano esse rossoverdi o rossoblù.
La notizia della scomparsa di Stefano ha gelato tutto il Liberati, a cominciare proprio dalla Curva Nord. La sua curva. Quello che è successo dopo, in campo, non è stato neanche facile da seguire: la partita ha perso di significato e un velo di tristezza ha avvolto lo stadio intero. Si percepiva eccome. E una giornata così triste non poteva finire con una seconda ingiustizia. Per quanto ridicola, in confronto. Quel pareggio di Valjent all'ultimo secondo, strameritato, è tutto per Stefano. Insieme a quel boato rabbioso e malinconico che ha fatto saltare in piedi tutti. Non poteva che andare così.
"CIAO TETO"
Con ogni probabilità a fine stagione le strade di Carlo Ancelotti e del Real Madrid…
Si avvicina l'inizio dei play off e la Lega Pro ha diffuso sui propri canali…
Ormai è ufficiale. Il pilota inglese, appena arrivato a Maranello, non ha convinto la Ferrari.…
«Quella che si sta chiudendo è stata una stagione superiore alle aspettative, in cui abbiamo…
Gianfranco Zola, vicepresidente della Lega Pro, ha acceso i riflettori sull’imminente inizio dei playoff di…
La Ternana che si sta preparando a fare il suo esordio nei playoff ha un…