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Tre cose che tengo, tre cose che butto dopo Spezia-Ternana

A dispetto delle tre cose da tenere e delle altrettante da buttare, della partita di ieri fra Spezia e Ternana, purtroppo, sembrano rimanere solo ricordi da cancellare; c'è ben poco, se non nulla, da tenere al termine di una sconfitta così pesante, non sul piano del passivo dove, anzi, i danni sono stati limitati, quanto dal punto di vista della prestazione, forse la peggiore vista fino ad ora. 

Una partita forse troppo brutta per essere vera, nonostante la scusante di un campo che definire pesante sarebbe riduttivo e nonostante l'arbitro abbia gestito male i falli e le ammonizioni, fin troppo fiscale nei confronti della Ternana, molto più permissivo nei confronti dei padroni di casa. Non si può, però, cercare di salvarsi e di mantenere la categoria e poi mettere in campo una prestazione come quella di ieri, questo va detto, e non è una resa, anzi, è una critica costruttiva, una richiesta da parte di tutti per vedere una squadra diversa, che non si faccia demoralizzare e non si faccia abbattere dalle difficoltà, perchè di difficoltà, da qui alla fine ce ne saranno molte, e irte. La prima azione d'attacco non può arrivare al 75': si può attaccare l'area avversaria e farlo male, si può tirare in porta e sbagliare, si può faticare a costruire la manovra, ma non si può aspettare la fine del secondo tempo. 

Una giornata storta, sbagliata e deludente, che però fornisce anche qualche sprazzo per la riflessione, per ripartire, adesso, dal derby: buono l'ingresso di Acquafresca, ad esempio, che ancora non è al massimo della condizione ma che ha fatto vedere di essere un attaccante; bene anche gli altri due subentrati, Palombi e Petriccione, anche se il resto della squadra era ormai in difficoltà e quindi non sono risultati decisivi. La Ternana che vorremmo vedere è quella che ci prova, come gli ultimi minuti al Picco, e siamo sicuri che dopo la prestazione di ieri i rossoverdi non potranno che ripartire, trasformando la delusione in rabbia agonistica, trasformando una partita brutta in un monito. 

La prossima sarà in casa, sarà il derby, e quello che ci si aspetta dalla Ternana, intesa come staff tecnico e giocatori, è che mettano in campo tutto quello che hanno e anche di più, quello che ci si aspetta, però, dai tifosi è che non voltino le spalle adesso alla squadra, perchè mai come ora la spinta del pubblico potrebbe essere fondamentale. In campo, in panchina e sugli spalti, tutti dovranno spingere i colori rossoverdi, per il derby, per il campionato, per la salvezza. 

Marina Ferretti

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