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Tre cose che tengo, tre cose che butto dopo Avellino-Ternana

Tengo la vittoria. Scontato, eh? Forse un po’, ma tornare a conquistare tre importantissimi punti dopo quattro partite storte è una come tornare a respirare dopo una lunga apnea. Vincere poi su un campo caldo e difficile come quello di Avellino ci consente di sperare in una salvezza che potrebbe risultare meno tribolata del solito. È solo una partita, è vero, ma quando riesci in un’impresa che sulla carta sembrava proibitiva, certo il morale ne risente positivamente.
Tengo la doppietta di Ceravolo. Due gol, dopo un periodo particolare, con la fascia da capitano al braccio, che consegnano alla Ternana tre punti fondamentali per la salvezza: ecco in estrema (fin troppo) sintesi la fondamentale importanza dei due gol di Fabio. Fanno morale per la squadra, per i tifosi, per l’attaccante stesso, che ha risposto coi fatti alle critiche arrivate dopo un periodo in cui non ha brillato per precisione sotto porta.
Tengo i sei punti di distanza dalla zona playout. Inutile nascondersi dietro ad un dito, la Ternana deve guardarsi le spalle, almeno fino a che non raggiungeremo la salvezza. A questo punto si capisce quanto sia importante mettere la quintultima in classifica a sei punti di distanza, un bottino che inizia a regalare un po’ più di tranquillità ai rossoverdi, che però non devono assolutamente abbassare la guardia.
Butto il terzo gol non fatto. È più che altro un peccato di boria di scrive, lo confesso, ma riuscire a realizzare la terza rete sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Non tanto per riequilibrare il conto con la partita di andata, ma proprio per una questione di sicurezza: chiudere la partita sul 3-0 ci avrebbe fatto giocare con ancor maggiore scioltezza. Ma lo ripeto, è solo un peccato di boria.
Butto un po’ di fatica iniziale. Mettere in campo un modulo nuovo, che si ha avuto modo di provare soltanto per una settimana, non è mai facile, e si è visto nei primi minuti del primo tempo. Si é fatta fatica a far funzionare a dovere tutto gli ingranaggi, qualche movimento é stato tutto fuorchè automatico, anche se dopo qualche minuto tutto é andato meglio. Lavorandoci con maggiore tempo potrebbe uscirne una buona alternativa.
Butto un po’ di rammarico. Molto bella la prestazione della Ternana contro l’Avellino, giustissimo il risultato, tanto che il telecronista di Sky ha azzardato un rischioso paragone col Barcellona; ma tutto questo non ci lascia un pizzico di rammarico? Quel senso di “forse avrei potuto…” che probabilmente sarà il leit motive di tutta la stagione. Ma non è il momento adesso di pensarci, ora dobbiamo spingere tutti la Ternana verso la salvezza, il vero e unico obiettivo rossoverde.

Marina Ferretti

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