Ternana, Proietti torna protagonista: leadership e qualità ritrovate

Mattia Proietti - Foto Ternana Calcio
“Solo 3 minuti” cantavano i Negramaro ormai vent’anni fa. A Mattia Proietti ne sono serviti qualcuno in più — esattamente 39 — per ricordare a tutti che lui c’è, eccome, e che può essere ancora un punto di riferimento per questa Ternana.
Cambi di gioco precisi, tempi di gioco ritrovati, un lancio millimetrico per Romeo in occasione della sua conclusione al volo. Ma soprattutto tanta leadership messa al servizio di una squadra che stava ancora cercando la chiave per sbloccare la partita.
Missione poi portata a termine da un altro “esperto” del gruppo, Stefano Pettinari, che ha firmato la rete decisiva regalando ai rossoverdi un successo prezioso.
Proietti ha preso il posto di Filippo Tripi, che in questo avvio di stagione aveva saputo conquistarsi la fiducia di Fabio Liverani anche grazie all’infortunio dell’ex Gubbio, scalando posizioni nelle gerarchie fino a diventare titolare.
Il rientro e la svolta a Campobasso
L’infortunio — una ferita lacero-contusa al cuoio capelluto — rimediato da Tripi durante la gara contro il Campobasso,
lo ha costretto ad alzare bandiera bianca.
È stato proprio quel momento a riaprire le porte del campo a Proietti, che non ha mancato di sfruttare l’occasione offerta dal destino.
Una chance che il regista rossoverde, protagonista della storica promozione in Serie B con Cristiano Lucarelli
in panchina, non si è lasciato sfuggire. E non va dimenticato che, all’inizio di questa stagione, lui era considerato il titolare designato nel ruolo di play basso.
Una risorsa preziosa per Liverani
Di certo Liverani ha ritrovato un co-titolare di grande affidabilità, in grado di offrire soluzioni tecniche e tattiche diverse da quelle di Tripi.
Un valore aggiunto importante per il centrocampo rossoverde, soprattutto contro quelle squadre che preferiscono difendersi e lasciare l’iniziativa alla Ternana.
Con la sua esperienza, il senso della posizione e la capacità di gestire i ritmi della partita, Mattia Proietti può tornare a essere una pedina fondamentale per il progetto di Liverani, in una stagione che richiede equilibrio, qualità e personalità.