Ternana, ore decisive per evitare la penalizzazione

Ternana, ore decisive per evitare la penalizzazione

Stefano Bandecchi

Ore frenetiche in casa Ternana, dove l’attenzione è tutta rivolta alla scadenza federale di oggi. Rispetto a quanto illustrato ieri da TAG24 (il portale d’informazione legato all’Università Niccolò Cusano e quindi riconducibile a Stefano Bandecchi) oggi – come specifica anche Umbria24 – c’è qualche possibilità di evitare la penalizzazione. Una corsa contro il tempo, come ipotizzavamo anche ieri dopo aver appreso della volontà da parte dei giocatori di fare un passo avanti nei confronti della società e quindi di poter abbassare la cifra che la Ternana dovrà pagare entro la giornata di oggi. Ma non è l’unico nodo (seppur complicato da sciogliere) perché all’interno della vicenda ci sono due fili che si intrecciano e non sono facilmente districabili.

Scadenze federali e rischio penalizzazione

Dalla giornata di ieri, gli uffici di via della Bardesca sono un via vai continuo di incontri e confronti. Gli obiettivi della società sono due:

  • ridurre il monte ingaggi
  • Firmare la convenzione con il Comune (per chiudere definitivamente la vicenda stadio/clinica)

Ridurre il monte ingaggi è necessario per avere una società più snella e più in grado di poter essere gestita. Questo concetto probabilmente è passato in secondo piano quando l’ambiente ha compreso che in aiuto alla Ternana è andato il Sindaco Bandecchi (in qualità di imprendotre) rimodulando il patto fra Ternana Women e Ternana Calcio e permettendo quindi alla Ternana di poter pagare le prime scadenze. Ma chiaramente questo percorso non può essere reiterato a lungo e soprattutto ha bisogno di solide basi.

Quindi al di là del fatto che il pozzo non è senza fondo (e quindi ben vengano non solo i passi in avanti della squadra ma anche le cessione soprattutto dei giocatori più impegnativi da un punto di vista economico, senza perdere di vista la competitività) è necessario (come era successo nella prima fase) che ci sia un soggetto pronto a comprare su basi solide. Altrimenti il patto – rimodulato – non può reggere. E soprattutto non può reggere senza la firma della convenzione. E quindi anche un ritardo prolungato può creare un danno non indifferente alla Ternana Calcio.

Il progetto di riduzione costi è già iniziato ma dopo le prime cessioni di luglio (Millico, Casasola, Vannucchi), non sono arrivate ulteriori operazioni in uscita che potessero alleggerire il bilancio. Ci sono molte trattative in ballo (Vallocchia, Donnarumma, Cianci, Ferrante, Fazzi, Maestrelli) ma ognuna di queste bloccata per motivi diversi. Ma sarà necessario concretizzarle, per far rimanere in vita la Ternana nel futuro. Intnto la rosa attuale ha dato disponibilità a collaborare con società e dirigenti, al fine di rimodulare gli emolumenti e rendere più sostenibile il carico economico.

Contestualmente si sta lavorando anche sul fronte politico-amministrativo per cercare di capire dove si è arenata la firma della convenzione stadio/clinica, altro elemento indispensabile (come abbiamo detto) per consentire alla Ternana di effettuare delle soluzioni tampone in attesa di un compratore, per permettere alla società la gestione ordinaria, senza eccessi (di cui sopra). E in questo senso la Nazione (che ieri aveva spiegato come ci potessero essere anche degli strascichi legali in merito fra la Ternana e il Comune) oggi – nel giornale in edicolae – racconta che che la situazione sta migliorando e potrebbe essere individata una soluzione

In ultimo bisogna proseguire in maniera celere con la trattativa di cessione. Ci sono un paio di lementi (ancora non noti) con cui si è iniziata un’interlocuzione. Ma siamo ancora agli albori. Ci vorrà almeno un mese a voler essere ottimisti. Ma questo mese la Ternana lo avrà, senza cadere di nuovo in mano a situazioni di breve durata?

Intanto si dovrà evitare la penalizzazione

I documenti da presentare alla Covisoc

Per evitare sanzioni (ognuna delle quali comporterebbe 1 punto di penalizzazione), la Ternana dovrà dimostrare di aver pagato entro i termini non solo tutti gli emolumenti dovuti ai tesserati (e ai dipendenti) per il mese di giugno 2025, ma dovrà anche certificare di aver pagatosempre sia per tesserati che per dipendenti

  • Le ritenute Irpef, comprese quelle relative agli incentivi all’esodo
  • I contributi Enpals e quelli relativi al Fondo Fine Carriera