Ternana, memoria e cuore: Ferrante è pronto a prendersi ciò che gli fu tolto

Le maglie di Ferrante e Ciammaglichella - Foto Ternana Calcio
Si chiama Alexis Ferrante, è italo-argentino e ha una missione: riscrivere il finale della Ternana nei playoff. A cinque anni di distanza dalla delusione contro il Bari, “El Tigre” è l’unico reduce di quella squadra che, nella stagione 2019-2020, venne eliminata ai quarti di finale. Una ferita ancora aperta tra i tifosi rossoverdi, che ricordano bene quel doppio confronto carico di polemiche.
In panchina c’era Fabio Gallo, oggi alla guida della Virtus Entella e fresco vincitore del girone B. In campo per il Bari, invece, Valerio Di Cesare, ora vice direttore sportivo dei galletti. L’eliminazione, seppur amara, diede il via al capolavoro della stagione successiva: la Ternana dei record firmata da Cristiano Lucarelli, capace di conquistare campionato e Supercoppa con autorità.
Oggi, però, è tutta un’altra Ternana. Dall’era Stefano Bandecchi si è passati prima a Nicola Guida, poi ai fratelli Stefano e Maurizio D’Alessandro. Cambiati i volti, le idee, la categoria. Ma non l’obiettivo: tornare in Serie B. E tra tanti nuovi volti, Ferrante è ancora lì, a portare sulle spalle la memoria di chi c’era quando tutto sembrava sfumare.

La voglia di rivincita
Dopo tre stagioni in prestito tra Foggia, Cesena e Benevento, Ferrante è tornato alla base con la determinazione di chi vuole chiudere un cerchio. In questa stagione ha collezionato 28 presenze e due gol, entrambi decisivi: andata e ritorno contro la SPAL, due zampate per blindare altrettanti successi.
Numeri che non raccontano tutto: in campo è leadership silenziosa, fuori è diventato la guida emotiva dello spogliatoio, l’uomo cui tutti si rivolgono per capire cosa significa affrontare i playoff con la maglia della Ternana.
Un torneo che conoscono bene anche altri undici compagni di squadra, molti dei quali già protagonisti in passate edizioni con promozioni o reti decisive. Ma a Terni, Ferrante è l’unico ad aver vissuto quella sconfitta col Bari, che oggi rappresenta il suo motore più grande.
El Tigre e la quinta occasione
“El Tigre”, come lo chiamano i compagni, è pronto a lanciare la sfida: vuole trasformare la sua quinta partecipazione ai playoff nella più bella di tutte. Con un gol, magari quello decisivo. Con il sogno di riportare Terni là dove merita di stare.
E stavolta, nessuno potrà portargli via ciò che sente di essersi guadagnato.