Categories: Primo Piano

Ternana – L’importanza di chiamarsi… De Canio

Partiamo da una premessa fondamentale: al posto di De Canio si sarebbe potuto trovare qualunque altro allenatore X, e il succo del discorso che stiamo andando ad affrontare non sarebbe cambiato di una virgola. 

Da ieri pomeriggio tutti i tifosi della Ternana (e delle altre quattro squadre teoricamente ripescabili) non fanno altro che parlare del ricorso accolto dal Tar del Lazio e del conseguente congelamento delle partite delle società interessato, sino a che non arrivi un giudizio definitivo sulla questione format cadetto e ripescaggi. Chiunque, dopo aver appreso tale decisione da parte del primo organo di giustizia extra-sportiva chiamato in causa in questa vicenda, ha avvertito un senso di rivalsa nei confronti di chi aveva deciso di non decidere, dando la colpa alle società per aver sbagliato sede di reclamo. Allo stesso tempo però in tutti si è instillato il bisogno di celerità, che questa faccenda si risolva molto prima di quanto annunciato, per poter tornare a respirare l'aria dello stadio, delle partite, della competizione, qualunque essa sia. 

In una situazione del genere, almeno fino ad ora, non ci si è molto soffermati sulla squadra e su chi deve gestire questo (ennesimo) spinoso problema del rinvio delle partite. Con una rosa a disposizione, pronta a scendere in campo dopo aver atteso per una estate di conoscere in quale categoria, con i giocatori che scalpitano per tornare a fare il proprio lavoro dopo tanto, troppo tempo senza respirare l'odore dello stadio, una notizia come quella di ieri potrebbe non avere solo ripercussioni positive. Anzi. Ed ecco che, in questo caos, deve farsi avanti la figura di Gigi De Canio, che da allenatore deve farsi ancor più motivatore, psicologo, quasi padre per i ragazzi più giovani e fratello maggiore per gli "anziani". Quello che serve fare ora è stemperare la tensione e quella che potrebbe essere pure un po' di delusione nei giocatori che si stavano preparando a scendere in campo, senza però far calare la tensione agonistica, per rimanere sempre sul pezzo in caso una soluzione arrivi prima del previsto, per non farsi trovare impreparati alla necessità. Da un lato tenere a bada il nervosismo che inevitabilmente serpeggia nello spogliatoio, soprattutto in chi non è abituato a gestire momenti così complicati, dall'altro mantenere un livello di concentrazione e di preparazione fisica sempre ad altissimi livelli. Un compito certamente non semplice per un allenatore, un compito che ci auguriamo possa durare il minor tempo possibile. 

Marina Ferretti

Recent Posts

Rassegna stampa – CdU – Faccia a faccia con i tifosi

Faccia a faccia con i tifosi titola il Corriere dell'Umbria oggi in edicola. Di seguito…

24 minuti ago

Sorpresa Osimhen, arriva tutta la verità | Ecco perché ha scelto di andare al Galatasaray

Nelle scorse ore è arrivata l'ufficialità a proposito di un affare che era nell'aria già…

2 ore ago

Un volto nuovo al Liberati: Marco Longoni si unisce alla Ternana

Arriva dal Torino l’esterno offensivo classe 2004, già al lavoro con Fabio Liverani È arrivato…

11 ore ago

A Trigoria non mi vuole nessuno | Me ne vado dalla Roma | Gasperini, ha detto UFFICIALMENTE ADDIO

Calciomercato Roma, mister Gasperini non lo vuole più vedere in giallorosso: svuotato l'armadietto di Trigoria…

13 ore ago

Ternana, Liverani: “Quello di oggi è un messaggio importante” | VIDEO

Al termine della prima seduta di allenamento, Fabio Liverani si è fermato a parlare con…

13 ore ago

GCT R300, test superati: Sultana e Scottini pronti per il futuro del Team Pileri

Tre giorni intensi, tra adrenalina, sviluppo e prime conferme: la GCT R300 ha finalmente toccato…

14 ore ago