Ternana, il paradosso Mangiarano: triennale al direttore generale mentre il club è a rischio fallimento

Giuseppe Mangiarano direttore gestionale Ternana Calcio
La Ternana Calcio naviga in acque agitate, tra scadenze federali imminenti e l’ombra del fallimento. Eppure, in questo clima di estrema incertezza, arriva un atto che lascia perplessi molti tifosi e addetti ai lavori:Giuseppe Mangiarano ha firmato un rinnovo triennale come direttore generale del club.
Una scelta che sa di ossimoro. Da un lato la società rischia di non presentarsi al via del prossimo campionato, dall’altro rinnova la fiducia – e per tre anni – a un dirigente arrivato appena sette mesi fa. Il tutto mentre la proprietà, i fratelli D’Alessandro, continua a brancolare nel buio.
Scadenze federali e aiuti esterni: la realtà è drammatica
Il rinnovo di Mangiarano è arrivato proprio nei giorni in cui la Ternana ha dovuto ricorrere all’intervento del sindaco Bandecchi per riuscire a saldare gli impegni economici di giugno. Ora si avvicina il termine del 1° luglio per l’iscrizione al campionato e, a oggi, non ci sono certezze sul rispetto di tali obblighi.
Nonostante questo, si sceglie di blindare un dirigente con un contratto triennale, mentre lo spogliatoio è fermo, il mercato immobile e l’ambiente avvolto nel silenzio. È lecito chiedersi quale sia il vero piano della proprietà. Ma d’altro canto va detto che era necessario avere un dirigente all’interno dei quadri rossoverdi con l’inizio formale della stagione, prevista proprio il primo luglio.
Il rischio è quello di continuare a prendere tempo con decisioni di urgenza, mentre la Ternana rischia il baratro sportivo ed economico. La speranza dei tifosi, ormai al limite della pazienza, è che qualcuno inizi finalmente a dire la verità sul destino del club. E che l’orizzonte temporale della Ternana sia altrettanto ampio.