Ternana e ora che succederà? Ecco gli scenari

La Ternana - Foto Ternana Calcio
Le due notizie di ieri – come dicevamo QUI – sono contrastanti. Da una parte la Ternana avrà uno stadio, dall’altra rischia di non avere una squadra che ci giocherà. O per lo meno di non averla fra i professionisti.
In teoria oggi i giocatori potrebbero mettere in mora la società (e quindi chiedere lo svincolo), pretendere di essere pagati entro 20 giorni. Vedremo cosa succederà dopo questi due giorni di riposo. Ma quello che è successo in queste ultime ore, sorpresa compresa, non ha certo aiutato il gruppo di lavoro a disposizione di Liverani.
Crisi Ternana: stipendi non pagati e rosa a rischio
Da una parte potrebbe agevolare le cessioni (a proposito Cianci sempre più verso l’Arezzo) ma anche qui vediamo cosa succederà, dall’altra sicuramente rende più complicati gli arrivi, visto che già il primo appuntamento per la stagione è stato saltato, a meno che non arrivi un nuovo compratore.
Ci sarà un problema di gestione ordinaria della squadra. Finito il periodo di trattativa con Olidata, quando di fatto la Ternana era stata messa a disposizione del Sindaco per consentire la trattative, la società ora torna completamente a disposizione dei fratelli D’Alessandro. Tecnicamente sono loro quelli che non sono stati in grado di provvedere alle ultime scadenze (pagate da Bandecchi attraverso la rimodulazione del patto TernanaCalcio/Ternana Woman) e sono loro quelli che ora dovrebbero garantire alla Ternana un futuro. Come tecnicamente sono stati quelli che hanno firmato la convenzione stadio/clinica, con tanto di foto sui social (non i loro) e sui giornali.
Ternana tra emergenza economica e cessione societaria
I soldi per poter gestire questa fase ci sono? Di sicuro non ci sono stati per il pagamento degli stipendi ai giocatori. Ci saranno per le prime trasferte? Per gli stipendi ai dipendenti? Per pagare i fornitori o le bollette?
La Ternana dovrà inventarsi qualcosa: magari attraverso gli abbonamenti, attraverso le sponsorizzazioni, attraverso iniziative che possano permettere alla squadra di potersi allenare e portare avanti la stagione, con la consapevolezza che sarà necessario trovare un compratore nel più breve tempo possibile.
Poi ci sono le scadenze: in molti hanno sottolineato come il Sindaco Bandecchi ieri abbia “saltato” la scadenza del 16 settembre. Quella scadenza – che esiste – prevede un pagamento “soltanto” delle tasse, quindi l’importo non è così ingente come quello invece del 16 ottobre. La convinzione – in casa Ternana – è che la scadenza del 16 settembre non costituisca un ostacolo (come è stato invece per la passata gestione di Guida, che portò al -2 della passata stagione): ecco perché l’orizzonte temporale si è spostato ad ottobre. Va da sé che la Ternana comunque dovrà trovare soldi non solo per le famose bollette e trasferte di queste prossime settimane ma anche per il pagamento del 16 settembre, altrimenti sarà una Caporetto senza precedenti.
Di compratori all’orizzonte ce ne sono? Sicuramente ci sono state delle manifestazioni di interesse che dovranno essere approfondite. Al di là delle dichiarazioni sicuramente esagerate oggi avere la certezza di costruire lo stadio è un booster straordinario. Advisor si stanno già occupando di questa cessione e il fatto che ora lo stadio/clinica sia entrato in una fase operativa al 100% costituisce una garanzia incredibile sulla quale la Ternana Calcio basa le proprie speranze. È ovvio che bisogna avere un minimo di liquidità iniziale per poter far funzionare la Ternana, ma la convenienza c’è.
Di sicuro essersi trovati ora in questa situazione è obiettivamente sconfortante e paradossale. Una città con lo stadio nuovo ma con un caos incredibile per la squadra che dovrebbe giocarci. Una situazione che forse poteva essere evitata (ne abbiamo parlato QUI) anche se non abbiamo abbastanza conoscenze per sapere come. Ma che se fosse stata evitata avrebbe avuto sempre la stessa matrice: Bandecchi. Lo stesso che oggi invece sembra non aver potuto fare nulla per poter salvare la Ternana da questo enorme passo falso. Vale la pena ricordare che la responsabilità principale della situazione in cui versa la Ternana oggi è della proprietà che da un giorno all’altro è passata dalla possibilità di andare in Serie B alla concreta possibilità di fallire. In 24 ore.
In questi ultimi due mesi c’è stata una trattativa (naufragata) una convenzione (firmata) e ora due mesi per trovare un acquirente serio e solido e traghettare la Ternana verso il futuro.
Quello che doveva essere l’anno più bello (centenario, promozione e stadio) si sta trasformando in un incubo. Ma finché c’è la possibilità di combattere Terni ha sempre dimostrato di non darsi mai per vinta. Dovrà succedere anche stavolta.