Ternana, debito e strategie per il futuro: la sfida della sostenibilità

Ternana, debito e strategie per il futuro: la sfida della sostenibilità

La sede della Ternana Calcio in via della Bardesca - Foto TernanaNews

Quanti debiti ha oggi la Ternana? Com’è strutturato il debito della società di via della Bardesca? Domande che si fanno molti tifosi alle quali oggi il Corriere dell’Umbria ha provato a dare risposte.

I numeri sono quelli certificati della due diligence di luglio: circa 12 milioni di euro di debito complessivo, equamente distribuiti tra le ultime due gestioni. La differenza principale è che i 6 milioni accumulati sotto la gestione Guida sono a lungo termine, mentre quelli maturati con D’Alessandro sono a breve scadenza.

La composizione del deficit si divide in due grandi voci: stipendi e tasse, che pesano per oltre 9 milioni, e debiti verso fornitori, procuratori e addetti del settore giovanile non legati da contratti federali. Per quest’ultima categoria, i pagamenti dovrebbero essere saldati entro pochi mesi.

Con i fornitori si sta tentando di raggiungere accordi di rateizzazione: in alcuni casi c’è stata disponibilità, in altri – anche con aziende storicamente vicine al club – una chiusura totale. Diversa la situazione con i procuratori, quasi tutti ricorsi al decreto ingiuntivo, con soluzioni trovate sia in via diretta che in sede giudiziale.

Il piano di riduzione costi e l’obiettivo sostenibilità

Secondo il direttore generale Giuseppe Mangiarano, la Ternana “deve asciugarsi a tutti i livelli” per puntare a una gestione sostenibile. L’obiettivo è ambizioso e richiederà più stagioni, ma è chiaro che le spese dovranno essere praticamente dimezzate, soprattutto quelle legate ai contratti federali e al monte stipendi della squadra.

Su questo fronte il direttore sportivo Carlo Mammarella ha già operato tagli importanti, anche se il peso maggiore è legato a calciatori con ingaggi elevati e scarso mercato, come Rovaglia, Capanni, Garau, Viviani e Donnarumma. Le manovre continueranno fino alla fine del mercato, in piena sintonia con l’allenatore Fabio Liverani, per garantire una squadra competitiva nonostante le difficoltà.

Il ridimensionamento non è solo un’esigenza economica, ma anche una strategia per rendere il club più appetibile a potenziali investitori. Ridurre i costi, ringiovanire la rosa e mantenere competitività: sono questi i pilastri del progetto tecnico-finanziario per superare l’anno più difficile della storia recente rossoverde.

Un futuro da costruire passo dopo passo

La sfida della Ternana non si gioca solo sul campo ma anche nei bilanci. Tra il taglio degli stipendi, la riorganizzazione interna e la ricerca di accordi con creditori e procuratori, la società sta cercando di impostare un percorso che permetta di uscire dalla crisi senza rinunciare all’ambizione sportiva. Il cammino è complesso, ma la determinazione del club e l’unità d’intenti tra dirigenza e staff tecnico rappresentano un segnale di speranza per il futuro.