Ternana Calcio e Ternana Women: “Dal TAR dell’Umbria l’ennesimo rinvio. Terni merita rispetto e decisioni”

Questa mattina il TAR dell’Umbria ha deciso per un nuovo rinvio sul procedimento che riguarda la città di Terni, lasciando nuovamente in sospeso cittadini, imprese e amministrazione comunale. Una situazione che, secondo la Ternana Calcio e la Ternana Women, rappresenta “l’ennesimo sgarbo” nei confronti del territorio.

I due club rossoverdi sottolineano come, allo stato attuale, nulla sia realmente cambiato: non è stato fatto alcun passo avanti e la città resta bloccata in un limbo istituzionale che impedisce di programmare e agire con concretezza.

Secondo il comunicato congiunto, la decisione odierna non produce effetti utili: bisognerà attendere ulteriori due mesi per conoscere l’eventuale conferma del provvedimento adottato dal Comune di Terni o la possibile necessità di emetterne uno nuovo.

Una situazione definita “paradossale” dalle società, che ribadiscono come i rinvii stiano creando un clima di assoluta incertezza per tutto il territorio.

Un danno economico che cresce ogni giorno

La Ternana Calcio e la Ternana Women ribadiscono come il protrarsi del blocco stia generando «danni economici gravissimi» per la città. La Regione Umbria, già nella serata di ieri, ha preso atto delle stime fornite dal club: una perdita quantificata in circa 70.000 euro al giorno.

Arrivando alla nuova data fissata, il prossimo 27 gennaio, il danno complessivo causato dall’immobilismo ammonterà a 6 milioni e 300 mila euro, ai quali continueranno ad aggiungersi ulteriori 70.000 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo.

“Terni non può più aspettare”

Nel comunicato si legge con fermezza che Terni «non può più permettersi di aspettare». La società rossoverde chiede rispetto per la città, per i suoi cittadini e per il tessuto economico locale, sollecitando decisioni rapide, chiare e finalmente risolutive.

Il messaggio, condiviso ufficialmente sia dalla Ternana Calcio che dalla Ternana Women, evidenzia come questa situazione stia penalizzando non solo il club ma l’intera comunità, che vive da mesi in una condizione di incertezza istituzionale senza precedenti.