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Ternana – Attacco col freno a mano tirato: serve di più dalle punte

La premessa, doverosa, è che quello che ci troviamo a commentare (almeno fino ad oggi) è un campionato che la Ternana sta vivendo da protagonista, sempre nelle posizioni di vertice come non accadeva ormai da diverso tempo, mettendo in campo anche alcune prestazioni davvero convincenti, seppure alternate con altre non del tutto all'altezza delle aspettative venitesi a creare. Le critiche, quindi, vanno contestualizzate ma, alla luce soprattutto delle ultime partite giocate, non vanno demonizzate, piuttosto prese come pretesto per far sempre meglio. 

Andando ad analizzare i numeri di questa Ternana, quello che balza agli occhi è la sostanziale parità fra gol realizzati e gol subiti: 16 sono le reti rossoverdi (14 se volessimo essere fiscali e volessimo contare soltanto quelle realizzate da giocatori della Ternana), mentre 13 sono quelle al passivo. Per una squadra che ambisce, giustamente, a mantenere posizioni importanti in classifica qualcosa non torna perchè, detto in soldoni, o sono troppi i gol subiti, oppure sono pochi quelli segnati. E' indubbio che qualcosa, in fase difensiva, vada registrato, perchè calcolatrice alla mano la Ternana ha incassato, sino ad ora, poco più di un gol a partita, che significherebbe (ipoteticamente parlando, dando per scontato che il trend non cambi) arrivare a 38/40 reti subite a fine campionato, troppe per una rosa come quella rossoverde e con quelle ambizioni. Altrettanto certo, però, è che la fase offensiva della Ternana debba migliorare in termini numerici, perchè a fronte delle tante occasioni create fino ad ora la squadra ha concretizzato meno di quanto avrebbe potuto. Dei 16 gol realizzati, 14 sono stati segnati da giocatori rossoverdi (2 sono gli autogol del Catania) e di questi appena 8 sono stati messi in rete da attaccanti puri, i due di Marilungo alla prima, i 3 di Partipilo, il gol di Vantaggiato a Lentini e i 2 di Ferrante; gli altri 6 sono stati segnati da due difensori (2 Russo e 1 Celli) e da due centrocampisti (2 Salzano e 1 Paghera). Questi dati ci dicono che gli attaccanti della Ternana segnano poco e che alcune partite, come quella con la Reggina o a Bisceglie, sarebbero finite diversamente se a sbloccare la situazione non ci avessero pensato giocatori di altri reparti. In generale, non è un allarmante che a segnare siano anche gli altri giocatori di movimento che non siano preposti a farlo, quello che invece va migliorato è lo score delle punte, senza i gol dei quali la Ternana, in futuro, potrebbe incontrare qualche difficoltà. 

Insomma, al pacchetto offensivo rossoverde viene chiesto uno sforzo in più, tanto più che le azioni da gol vengono costruite e le occasioni si presentano: serve soltanto essere maggiormente ficcanti e precisi. 

Marina Ferretti

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