Stadio-clinica e cessione Ternana: lo stallo blocca tutto, Bandecchi valuta azioni legali

Stadio-clinica e cessione Ternana: lo stallo blocca tutto, Bandecchi valuta azioni legali

Stefano Bandecchi - Foto Ternana Calcio

La firma della convenzione per la realizzazione del nuovo stadio-clinica di Terni è di nuovo ferma. Oggi ne parlano sia La Nazione che il Corriere dell’Umbria in edicola. A generare questo nuovo stallo sarebbe la situazione di stallo societario della Ternana Calcio, la cui cessione è saltata a pochi giorni dal closing previsto per il 25 luglio. Un evento che ha inevitabilmente rimesso tutto in discussione, compreso il soggetto contraente che dovrebbe firmare l’accordo con il Comune per la concessione del Libero Liberati per 44 anni.Una settimana fa l’architetto Piero Giorgini, responsabile unico del procedimento, aveva firmato la determina di verifica tecnica degli elaborati, trasmettendo il fascicolo al segretario generale Iole Tommasini per la predisposizione dell’atto. Ma, dopo una breve sosta nelle mani della stessa Tommasini, gli atti sarebbero tornati a Giorgini per ulteriori aggiustamenti. Segno che qualcosa si è inceppato.

Il motivo è chiaro: oggi la Ternana è tornata, di fatto, nelle mani dei fratelli D’Alessandro, i quali hanno dichiarato l’intenzione di cedere le quote per concentrarsi su impegni industriali. Ma resta un dubbio: possono loro firmare un atto che vincola il club per 44 anni? In Comune si discute proprio di questo. Perché un firmatario deve essere solido, credibile e in grado di garantire la realizzazione del progetto.

Senza la cessione, la firma della convenzione slitterà ancora. Se il closing fosse andato a buon fine, oggi la firma sarebbe probabilmente cosa fatta. Invece è tutto fermo, bloccando anche un’opera di rigenerazione urbana strategica per la città.

Affinché l’iter possa proseguire è evidente che occorra il passaggio di proprietà della Ternana.

Bandecchi: «Pronto a fare causa al Comune per lo stallo»

In un’intervista rilasciata a La Nazione, il presidente della Ternana Women e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha dichiarato: «È comprensibile. C’è di nuovo un certo immobilismo nella pratica che deve portare alla firma. Questo sta causando alla Ternana Calcio un grave danno operativo e d’immagine in una fase fondamentale per il passaggio societario».

Bandecchi ha poi spiegato che «è in ballo un progetto dichiarato di pubblico interesse. Devo seguire la questione anche da imprenditore e per questo stallo dell’iter potrei appunto fare causa al Comune come presidente della Ternana Women, che si farebbe carico sul proprio terreno di realizzare l’annessa clinica privata, a fronte di un versamento alla Ternana Calcio di 14 milioni in 10 anni, probabilmente rimodulato di recente».

Cessione Ternana Calcio: trattative in corso

Immancabile un passaggio sulle trattative di cessione della Ternana Calcio. Bandecchi ha confermato il mancato closing dell’operazione precedente, ma ha lasciato aperta la porta a nuovi scenari: «Non c’è ancora l’auspicato closing. Ma abbiamo in ballo nuove trattative con realtà molto importanti e solide. Resto dunque fiducioso. La serietà e ancor più la solidità a livello finanziario devono essere le prerogative fondamentali».

Il sindaco ha sottolineato come continuerà a seguire con attenzione il processo di cessione, anche per ragioni affettive: «La Ternana è l’unica squadra per cui ho tifato nella mia vita, oltre ad averci investito un mucchio di soldi».

Infine, una battuta sulla Ternana Women: «Sono molto felice di aver portato per la prima volta in Serie A la Ternana Women. E spero prima o poi di rivedere anche le Fere nel massimo campionato».