Mfk Dubnica, Slovacchia. La squadra – neanche quella principale, di riferimento – di un paesino da 25mila abitanti, immerso tra il fiume Vah e i Carpazi. Qui un ragazzino con la testa sulle spalle, i piedi buoni e la disponibilità di un lottatore è diventato grande. Martin Valjent compirà tra un paio di mesi 19 anni. Eppure sembra già un uomo fatto e vissuto. Il ds della Ternana, Cozzella, lo ha scoperto e preso per pochi spiccioli un anno fa. Tipica prima stagione di ambientamento. Poi, con il decollo dell'era Tesser e la fiducia – anche obbligata da una rosa ristretta – ai giovani, Martin è diventato protagonista. Cinque delle ultime sei partite giocate, quattro da titolare, duttilità sempre e voglia di fermarsi mai.
Se n'è accorto il ct della Slovacchia Under 21, il resto è storia recente: convocazione per la sfida contro l'Italia di Berardi, guarda un po' il destino che scherzi fa. Perché apri i portali slovacchi e l'entusiasmo per questo centrocampista classe '95 sale subito alle stelle: "Il nuovo Hamsik si sta formando in Italia e la Slovacchia vuole goderselo", scrivono nelle terre di Valjent. Dove Martin è accolto ovunque per interviste, foto, video. Qualsiasi testimonianza per un gioiello da coccolarsi e scoprire fino in fondo.
La sua assenza è dolorosa per la Ternana, inutile negarlo: in questo tour de force, Valjent serviva. Eccome. Se mi lasci non Valjent, direbbe chi ama i giochi di parole. Ma il retrogusto della partenza è dolce. Dolcissimo. Perché Martin sta diventando un giocatore vero, maturando, rendendo onore a chi ha scommesso su di lui. Anche le Fere, perché quei pochi soldi che è costato potrebbero presto tradursi in un valore impennato anche a livello di mercato. E sicuramente in estimatori importanti per un ragazzo così giovane. Non è il momento di pensare al discorso che porta al monetizzare. Ma un occhio alla crescita in campo e fuori di questo giocatore va buttato e i risultati non possono che far piacere. Chi parla di nuovo Hamsik corre. E corre tanto, è evidente e palese. Che Valjent possa essere però un prospetto interessante, si può dire. Perché dalla Slovacchia è partito bambino e adesso torna calciatore vero. Di proprietà della Ternana. Pronta a godersi il suo gioiellino.
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