Possesso palla e baricentro: i numeri raccontano la vera Ternana di Liverani
Andrea Vallocchia in azione - Foto Alberto Mirimao
Il possesso palla resta uno degli argomenti più dibattuti tra gli appassionati di calcio, da sempre divisi in due grandi correnti di pensiero: chi lo considera un indicatore fondamentale della qualità di una squadra e chi, invece, lo ritiene un dato relativo, da contestualizzare con altri numeri.
Nel corso degli ultimi giorni abbiamo già analizzato alcune caratteristiche chiave della Ternana di questa stagione, a partire dalla distribuzione dei punti conquistati nel girone di andata (LEGGI QUI) fino ad arrivare ai calciatori più utilizzati da Fabio Liverani (LEGGI QUI).
Oggi l’attenzione si sposta proprio su questo tema, andando a leggere in modo più approfondito il dato del possesso palla dei rossoverdi e provando a capire che tipo di squadra sia realmente la Ternana vista finora.
Partiamo dai numeri complessivi: nelle 18 partite disputate (esclusa la gara contro il Rimini), la Ternana si è attestata su una media del 49,10% di possesso palla. Di conseguenza, agli avversari è rimasto il 50,90%, un dato che racconta di un equilibrio sostanziale nella gestione del pallone durante i novanta minuti.
Equilibrio nel possesso, baricentro alto
Questi numeri certificano come la Ternana non sia una squadra che impone sistematicamente il proprio gioco attraverso il controllo ossessivo del pallone, né una formazione capace di schiacciare l’avversario nella propria metà campo per lunghi tratti.
C’è però un dato che spicca e merita attenzione: i rossoverdi sono riusciti a mantenere il pallone nella metà campo avversaria per il 58,33% del tempo. Un valore significativo, che evidenzia la capacità della squadra di alzare il baricentro e di giocare con continuità dal centrocampo in avanti.
I numeri che spiegano l’identità della Ternana
Se il possesso palla complessivo non racconta di una squadra dominante, il dettaglio delle zone di campo aiuta a delineare meglio l’identità della Ternana. Il dato relativo al palleggio nella trequarti offensiva si ferma infatti al 14,33%, a conferma di un gioco più diretto e meno orientato al fraseggio prolungato negli ultimi metri.
Ancora più interessante è però il rovescio della medaglia: la Ternana ha concesso agli avversari soltanto il 9,39% di possesso nella propria trequarti difensiva. Un numero che sottolinea l’efficacia della fase di non possesso, la capacità di tenere la squadra corta e di limitare il palleggio avversario nelle zone più pericolose del campo.
