Pietro Cianci alla Ternana: il riscatto è la scelta giusta?

Pietro Cianci dodici gol in campionato - foto Alberto Mirimao
La Ternana già al lavoro: il nodo Cianci
La stagione è terminata da pochi giorni, ma in casa Ternana non c’è tempo da perdere. Il prolungamento dell’annata fino ai primi di giugno, con la sfida playoff contro il Pescara risolta solo ai rigori, ha ridotto il tempo a disposizione per pianificare il futuro. Tra i primi dossier da affrontare ci sono i prestiti in scadenza, in particolare quelli di Dimo Krastev e Pietro Cianci. Se il difensore bulgaro ha mostrato buone qualità, è sul centravanti pugliese che si concentrano tutte le attenzioni del popolo rossoverde.
Cianci, 29 anni, ha vissuto la sua miglior stagione realizzativa con 13 gol in 40 partite tra campionato e playoff. Nonostante solo una rete negli spareggi promozione (dove ha diviso il ruolo con Alexis Ferrante), in regular season è stato titolare incontrastato, saltando solo tre gare. Numeri che ne dimostrano l’importanza nel progetto tattico, prima con Ignazio Abate e poi con Fabio Liverani.
Cianci bomber e assist-man: i numeri di una stagione da incorniciare
A Terni, Cianci ha trovato la sua consacrazione: non solo come goleador (superando per la seconda volta in carriera la soglia delle 10 reti), ma anche come uomo assist con ben 6 passaggi decisivi. Un giocatore completo che ha saputo conquistare il cuore dei tifosi e diventare simbolo di una squadra che ha sfiorato la Serie B. Il suo cartellino è del Catania, ma l’accordo prevede un diritto di riscatto libero esercitabile entro il 30 giugno.
In Sicilia molti sperano che la Ternana rinunci al riscatto, ma le premesse sembrano favorevoli al centravanti: lo scorso estate né Cianci né Cicerelli rientravano nei piani del Catania e del tecnico Mimmo Toscano. Ora, dopo una stagione da protagonista, il club rossoverde deve decidere se scommettere ancora sull’attaccante pugliese, mentre lavora alle nomine di allenatore e direttore sportivo dopo l’addio a Mammarella.