Massimo Ferrero, inibito fino al 25 novembre
Massimo Ferrero - Foto Ternana News
Ferrero torna a far parlare di sé. Stavolta non per dichiarazioni colorite o abbracci a bordo campo, ma per una inibizione ufficiale fino al 25 novembre 2025 e una multa da mille euro comminata dal Giudice Sportivo. Cosa è successo?
Nel comunicato della Lega Pro si legge che Massimo Ferrero (formalmente indicato come collaboratore o consulente della Ternana Calcio, e non presente nell’organigramma societario) è stato sanzionato “per avere, prima dell’inizio della gara, tenuto un comportamento non corretto”, che include venti minuti di sosta non autorizzata sul terreno di gioco, accesso davanti agli spogliatoi e parole non proprio da galateo nei confronti dei collaboratori della Procura Federale.
In pratica, una scena da cinema. Il “Presidente”, come viene affettuosamente chiamato da tutti nonostante continui a ribadire di essere solo un consulente della famiglia Rizzo, ha vissuto un prepartita da protagonista. Pass? Non serve davvero. Zona spogliatoi? “Un attimo, che devo salutare i ragazzi”. E così, tra un passo e l’altro, la partita è iniziata con lui… già ammonito a distanza.
Il foglio di censimento e l’ironia della burocrazia
Nel dispositivo ufficiale, si legge persino che è stato “acquisito il foglio di censimento della Società Ternana” per stabilire le responsabilità. Un atto fin troppo formale, per certificare che Ferrero non figura in nessuna carica del club, nonostante sia sempre al centro della scena.
Ironia della sorte, il “consulente” si ritrova sospeso da incarichi che ufficialmente non ricopre.
Un consulente da… prima fila
Resta l’immagine – ormai classica – di un Ferrero sempre al fianco delle Fere, con quella passione che travalica ruoli, pass e protocolli. D’altronde, nel calcio italiano c’è chi non riesce a farsi notare neanche quando firma un contratto, e chi invece riesce a prendersi la scena anche quando non dovrebbe esserci.
Da oggi, ufficialmente, non potrà svolgere “alcuna attività in seno alla FIGC, né rappresentare la società in ambito federale”. Ma conoscendo il personaggio, c’è da scommettere che continuerà a seguire le Fere da vicino. Magari non in panchina… ma sicuramente a modo suo.
