Marco Schenardi: “Ternana-Vicenza? Il cuore è rossoverde. È una semifinale da finale mancata”

Marco Schenardi: “Ternana-Vicenza? Il cuore è rossoverde. È una semifinale da finale mancata”

Marco Schenardi Assessore allo Sport del Comune di Terni - Foto Comune di Terni

Intervista esclusiva a Marco Schenardi su Ternana-Vicenza, semifinale dei play-off di Serie C. Il doppio ex parla da tifoso rossoverde e analizza la sfida decisiva: “Terni è casa, spero in una nuova festa in Comune”.

Un campionato vinto in Serie B e una storica semifinale di Coppa delle Coppe contro il Chelsea rendono Marco Schenardi un’icona del Vicenza. Ma nel cuore dell’ex esterno c’è anche tanto rossoverde: con la Ternana Calcio ha giocato 51 partite, segnato 3 gol e servito un assist in anni in cui la Serie A sembrava davvero a un passo. Oggi, Schenardi è Assessore allo Sport del Comune di Terni, e questa semifinale play-off di Serie C ha per lui un sapore tutto speciale.

Ternana e Vicenza: il cuore e la testa dicono?
«Ternana. È la partita che avrei preferito non giocassero. Era quasi scontato che si sarebbero scontrate. Al di là della militanza con due squadre, sono ormai a Terni da 25 anni, sono diventato assessore di questa città ed è inevitabile che penda per lei. Mi perdoneranno i tifosi del Vicenza».

Cosa rappresentano la Ternana e il Vicenza per te?
«Dal punto di vista calcistico, il Vicenza ha rappresentato qualcosa di più: sono stato quattro anni lì, con una promozione in Serie A e una semifinale di Coppa delle Coppe. Ma Terni è la città in cui ho deciso di vivere. Non sono riuscito a regalare la gioia della Serie A come mi è capitato nelle altre squadre in cui ho giocato in B, e questo mi pesa. Sento di avere un debito con la città. Non riuscirò a sdebitarmi ora che faccio l’assessore, ma farò sempre di tutto per questi colori.»

Terni però è diventata la tua città…
«Sì, per caso. Avevo comprato casa pensando fosse solo un punto d’appoggio. Dopo la promozione con l’Ancona ho iniziato ad allenare qui. Quando ho smesso ho apprezzato ancora di più la gente di Terni. Nell’ultima partita contro la Giana Erminio ho fatto il giro di tutta la Tribuna A, nei posti dove vado quando non segniamo. Alla fine ho trovato quello giusto… e abbiamo fatto due gol! Sofferenza, tanta».

Che squadra è il Vicenza?
«Una squadra quadrata, molto tosta. Ha buttato via il campionato: era più forte del Padova. A una giornata dalla fine era avanti di un punto, con una trasferta non impossibile. Ha pagato il rendimento esterno. La Ternana potrà approfittare dell’assenza di Ferrari, un attaccante molto difficile da marcare: fortissimo in casa, meno incisivo in trasferta. Ma la mia preoccupazione è che la Ternana ci arrivi un po’ incerottata».

Che squadra è la Ternana?
«Fino a un mese dalla fine era in piena corsa per vincere. Forse doveva stare davanti, non rincorrere. Il pareggio in casa con il Perugia ha portato alla sconfitta netta a Lucca. C’era la sensazione che la squadra fosse un po’ spenta. Ma nel secondo tempo contro la Giana si è sciolta. Il “Menti” gremito potrà esaltare il carattere della squadra. La preoccupazione più grossa è che la Ternana non riesca a recuperare più giocatori possibili. A rose complete sarà una partita equilibrata. Così com’è ora, Vicenza leggermente avvantaggiato».

Cicerelli a sinistra, Schenardi a destra: che squadra sarebbe stata?
«Cianci sarebbe rimasto contento! Io facevo più cross che gol… lo avrei fatto felice».

Andrai a Vicenza per seguire la partita?
«No, perché ho un fine settimana ricco di eventi sportivi paralimpici a Terni, ai quali presenzierò in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Inoltre vorrei evitare “coccoloni” in tribuna al Menti».

Dove vedrai la partita?
«A casa da solo, come tutte le partite a cui tengo. In rigoroso silenzio. Mi aspetto una partita molto chiusa. Il Vicenza potrebbe partire forte. Sarà una gara non bellissima: entrambe le squadre arrivano da un campionato lungo. Giocare di sera aiuta il ritmo, ma sarà comunque tattica. Spero che la Ternana non commetta l’errore di Gorgonzola: non si può giocare per il pari».

Oggi a Palazzo Spada ha parlato l’assessore, ma anche il tifoso…
«È vero. Dopo la premiazione per la Ternana Women, mi auguro di vivere un’altra festa in Comune. La squadra ha potenzialità, nonostante gli infortuni: Loiacono, Corradini, De Boer fuori, Cianci a mezzo servizio. Ai play-off conta tutto, è sempre un terno al lotto. Mi auguro tra 15 giorni di poter festeggiare di nuovo».

Finale secca: chi passa?
«Vicenza-Pescara. Ma lo dico solo perché non ci azzecco mai!».