RIVIVI – Ternana-Union Brescia, Liverani: “Partita difficile. Ma giochiamo in casa e faremo il massimo per superare il turno”.
Fabio Liverani allenatore Ternana Calcio
Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa di Fabio Liverani alla vigilia della partita Ternana-Union Brescia in programma domani alle ore 18:00.
La festa continua?
Giocando ogni due giorni poco, però ora c’è una partita che esula da quello che è stato e da quello che verrà. Sarà una partita secca, con un passaggio del turno, incontriamo una squadra forte e costruita per vincere nonostante arrivi da un cambio allenatore. Una partita molto difficile, però giochiamo in casa e noi dobbiamo fare il massimo per superare il turno. Giocarla con intelligenza, attenzione e determinazione.
La vittoria a Perugia ha riportato entusiasmo. Nelle precedenti di Coppa Italia ha sempre cambiato tutto, farà una riflessione in più?
Non è un turnover ma dare minutaggio a giocatori importanti, come lo è stato con Campobasso e Giugliano. Giocatori che hanno giocato bene e poi hanno avuto spazio in campionato, quindi quelle che possono sembrare delle gerarchie in realtà possono cambiare. Questa è una squadra dove tolti 3 giocatori, tutti si giocano il posto, anche questi 3 però per questioni tecniche qualcuno è meno sostituibile. Quando giocano è perché se lo meritano ma non c’è una differenza tra chi gioca titolare e chi no. Abbiamo una rosa, in cui massimo 4 giocatori hanno un minutaggio alto, gli altri si avvicinano un po’ tutti. Questo da un’idea di una rosa senza grandi picchi di differenza.
È meglio per lei tornare subito a giocare?
Per me sì, perché mi piace giocare con l’entusiasmo del derby che comunque ti da qualcosina. Deve essere cavalcato per non diventare un boomerang se non lo vivo con l’attenzione e umiltà giusta. Abbiamo 3 partite fino alla fine dell’anno e questa che arriva è la più importante per arrivare ad un obiettivo dove o lo centri o no. Dopo restano 2 partite del campionato del girone d’andata dove vogliamo fare il massimo quindi le analizzeremo una alla volta perché sono ravvicinate.
Kerrigan sarà coinvolto? Ci saranno tutti quanti?
Sono tutti dentro quando si gioca, poi magari c’è qualcuno con qualche acciacco e dobbiamo valutare bene quando si gioca ogni 3 giorni. Le scelte si fanno per vincere la partita, non per preservare quella dopo. Le scelte che vedrete domani saranno quelle con cui penso di vincere la partita. Tornando su Kerrigan ti dico che domani è titolare.
Il Brescia in trasferta fa dei buoni numeri…
Credo che questo sintetizzi quanto detto prima. È una squadra da vertice, l’obiettivo erano: loro, il Vicenza e forse il Cittadella. L’obiettivo della società forte e solida credo sia quello di tornare subito in Serie B. Fortunatamente è una partita secca e sulla partita secca siamo una squadra che può giocarla un po’ con tutti ma sicuramente rimane una squadra forte.
Rimangono 2 istantanee di questo derby: il gol di Vallocchia e la difesa di Pettinari…
Vallocchia è un ragazzo che senza tante parole l’ho fatto giocare sempre. Quando un allenatore ti da la maglia sempre, questo credo sia il massimo. Stefano non può essere di questa categoria, noi siamo stati fortunati o bravi a ritrovarlo in un suo periodo di difficoltà. È evidente che sta bene fisicamente e mentalmente è un giocatore fuori categoria, quando è entrato gli ho detto che doveva capire la partita e farla finire. Come? lavorando bene in fase di non possesso, prendere falli, gestire bene la palla. Quello che avete visto a fine partita è tutto merito di Stefano, non c’è niente dell’allenatore e non mi prendo meriti che non ho. In quesl momento pensavo che il mio pensiero è stato esaltato al 100% da Stefano e non è detto che sia percepito da tutti e che tutti lo sappiano fare come l’ha fatto Stefano.
Le crea un pizzico di rammarico per 2 vittorie non poter stare al vertice?
La distanza deve essere il fuoco dentro di me. Domani vorrei archiviare la Coppa e poi ho due partite e tiro la somma. Penso che la squadra possa passare il turno e arrivare tra i 28/30, mi auguro. Se succede in questi 4 mesi verrò io in conferenza stampa e credo che vada fatto qualcosa di straordinario a questi ragazzi. Vi posso garantire che questo gruppo è seriamente straordinario con le nostre difficoltà e difetti ma questo gruppo è proprio bello da allenare. Il mio pensiero di Terni qui, è perché ho la possibilità di allenare un gruppo sano e bello. Mi rende felice questo.
Il gol di Ferrante, gol da attaccante vero…
È un giocatore che dentro l’aria di rigore è fastidioso per tutti. Lui sicuramente questa partita la sentiva personalmente perché ha passato tanti anni qua e se dovesse mantenere questo fuoco dentro secondo me può essere un giocatore importante. Oggi se li ho tutti a disposizione, le 4 punte, è proprio questo il valore nell’arco delle settimane e dei mesi perché ovviamente ogni attaccante ha un momento alto o basso. Se gli altri sopperiscono, tu mantieni un livello alto.
È cambiato qualcosa nel saper gestire meglio i calci piazzati rispetto alle precedenti partite?
Il segreto è soprattutto chi calcia. Anche Romeo non li calcia male quando è concentrato. Quello che fa la differenza è che quando si va a calciarli bisogna calciarli con la stessa concentrazione, come quello dell’ultimo minuto perché non puoi sapere se avrai altre possibilità. Quando lo facciamo secondo me siamo pericolosi. Quando non lo facciamo diventiamo pericolosi al contrario.
McJannet dal primo minuto perché?
Credo sia proprio l’emblema del calciatore prototipo. È arrivato qui, ha giocato, poi è stato fuori ma si è allenato sempre allo stesso modo senza mai fare polemica o sbagliare un comportamento. Quello che dico sempre ai ragazzi è che l’allenatore non sceglie mai per simpatia o cose extra calcio, ma per quello che vede. Poi l’occasione ti capita, facciamo parte di un calcio dove l’occasione è dietro l’angolo. Se invece chiacchieri e alla possibilità non rispondi, allora non va bene. L’esempio suo è perfetto: poche parole e tanti fatti. Oggi sono io in difetto con McJannet, sono io che domani e domenica avrò una difficoltà nella scelta perché lui il suo l’ha fatto alla grandissima e questi sono i tipo di giocatori che vorrei sempre allenare. Mentre Durmush lo avevamo seguito nella stagione scorsa e ci si era stato riferito da qualche suo vecchio allenatore è che lo vedevano sempre sinistra su sinistro. Quando abbiamo cercato di capire se potevamo farlo dall’altra parte ci ha dato buoni segnali. Quindi anche lui ha la doppia possibilità: giocare di piede ma giocare anche a piede invertito.
Sanasi è possibile tesserarlo?
Abbiamo fatto uscire Biondini perché ha chiesto la volontà di giocare con continuità. Con la società e il direttore cercheremo di capire se ci sono i presupposti per tesserarlo. Vederlo dal vivo è sicuramente meglio per capirlo. Credo in una decina di giorni sicuramente decideremo, sicuramente per noi e per il ragazzo penso che sia giusto.
McJannet parla italiano?
Sisi, parla e capisce l’italiano. È il terzo o quarto anno che gioca in Italia.
