RIVIVI IL LIVE – Ternana-Pescara, Liverani: “Ci aspetta una partita intelligente”

RIVIVI IL LIVE – Ternana-Pescara, Liverani: “Ci aspetta una partita intelligente”

Fabio Liverani in conferenza stampa - Foto TernanaNews

Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa di vigilia di mister Fabio Liverani in vista dell’andata della finale playoff contro il Pescara.

La vigilia di un evento in due round…
Il campo non ha creato dubbi su chi meritasse di arrivare in finale. Sono arrivate le due squadre che hanno fatto il percorso migliore. Si sono incontrate due volte in campionato e si conoscono. Noi non abbiamo mai vinto. Nello stesso tempo dobbiamo affrontare la partita sempre sapendo dei 180 minuti minimo. Va fatta una partita intelligente. Non vuol dire non provare a vincerla. Chi riesce a vincere ottiene un vantaggio. Dobbiamo cercare di restare sulla stessa scia delle prestazioni fatte in casa e quindi prenderci un risultato che ci metta nelle condizioni di ambire di prenderci la promozione.

L’importanza delle corsie laterali…
Se parliamo di catene parliamo del 60% di una squadra. Sono 6 giocatori su 10 di movimento. Loro hanno individualità molto forti. Le conosciamo. I ragazzi le conoscono forse più di me e su questo non ci sono dubbi. I duelli sono in tutte le parti del campo. Chi ne vince di più ha più possibilità di vincere le partite. Se siamo squadra sempre, anche nelle difficoltà perché ci saranno momenti in cui bisognerà soffrire mentre ce ne saranno altri dove potremo andare all’attacco.

La riconquista palla vista nelle ultime partite si può fare contro la difesa a quattro?
Per ogni partita e per ogni giocatore che hai difronte cerchi di studiare qualcosa. Delle volte ti dice bene altre male. Stiamo vedendo. Abbiamo un paio di opzioni sulle quali stiamo lavorando. Cerchiamo di mettere a disposizione ai ragazzi più situazioni. Poi il campo ci dirà se le cose andranno bene come avevamo pensato oppure no.

Squadra fatta? Cosa ti aspetti dal Pescara?
Anche il Pescara sa che giocherà per 180 minuti ed avrà la propria idea pensando al ritorno. Entrambe le squadre vorranno restare dentro. Non è una partita da dentro o fuori. Dobbiamo fare una partita da Ternana. Con la crescita, la determinazione di poter fare una grande partita. Ho grande rispetto dell’avversario. Ha fatto un campionato giusto, è stato per buona parte in testa segno che le qualità ci sono. Ma la mia squadra ha la forza per vincere. Dobbiamo fare una partita intelligente, non all’assalto. C’è da fare una partita forte, intensa, determinata, di qualità. Squadra fatta? Più o meno sì. Abbiamo ancora oggi e domani. 2-3 sicuri, 6-7 li ho in mente. Devo vedere i cambi.

Baldini-Liverani due allenatori molto diversi…
Forse lo stimo più come uomo. Mi piacciono le persone dirette, vere. Le persone vere per me sono importanti.

Come stanno i giocatori che provano a rientrare?
Brignola è fermo, non ci sarà domani e sabato. Un peccato. Purtroppo lo abbiamo perso. Corradini vediamo. Pure lui non è semplice. Vediamo come va il recupero. Vediamo questi due giorni. De Boer è più indietro. Non per questa, probabilmente può essere un aiuto per il sette.

Il reparto che teme di più del Pescara?
Sono giocatori che hanno qualità tecniche. Giocano bene insieme. Quando perdono palla cercano di riaggredire velocemente dove hanno perso palla. Dovremo essere bravi a non allargare le nostre maglie. Loro fanno del contrattacco veloce un’arma. Dobbiamo lavorare sempre di reparto, di squadra. Abbiamo grande rispetto del Pescara.

Meazzi giocatore pericoloso?
Ha già fatto qualche gol. Crea superiorità in area di rigore. Bisogna stare attenti.

Importanza dei duelli…
La squadra aveva le caratteristiche per giocare così. Questo non si può fare da quando sono arrivato io per 90′ tutte le partite. Ci sono momenti in cui riescono a farlo di più, altri in cui attendono. Bravi i ragazzi a capire i momenti della partita. Cerco nel possibile di metterli nelle condizioni migliori di esprimersi al massimo delle loro potenzialità.

Vista la gara d’andata?
Si ma non gli do conto. Sono cambiate tante cose. Ci siamo concentrati molto più sulle prestazioni nei playoff.

C’è stato uno scatto mentale da parte dei ragazzi dopo alcune critiche?
Non ne abbiamo parlato. Forse c’è stato. Sicuramente da quando sono qui non è che abbiamo avuto tanti complimenti pre. Questo è un dato di fatto. Da quando sono arrivato io non c’è stato mai un commento positivo pre. C’è chi la prende bene, chi come uno stimolo, chi magari lo soffre. Prima uno ci si abitua, prima lo vive meglio. I ragazzi vogliono dimostrare a tutti fino ad oggi. Siamo a due partite dall’essere eroi o no. I ragazzi hanno quel fuoco dentro di voler dimostrare di essere importanti.

Che atmosfera si coglie nello spogliatoio?
Abbiamo fatto lo stesso lavoro delle altre partite. C’è quel pizzico di sana voglia che questa partita arrivasse il prima possibile. L’attesa è più snervante dopo una stagione logorante come questa.