RIVIVI – Ternana-Juventus Next Gen, Liverani: “Vogliamo accelerare per riprendere il cammino”.
Fabio Liverani allenatore Ternana Calcio
Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa di Fabio Liverani alla vigilia della partita Ternana-Juventus Next Gen in programma domani alle ore 14:30.
Che settimana è stata? Che tipo di partita sarà?
È stata una buona settimana per quanto riguarda il campo, se fa riferimento a quello che è successo al di fuori io dico solo che sono un dipendente e faccio il mio lavoro. C’è stata la conferenza stampa e giustamente è arrivato un messaggio. Avranno avuto i loro motivi ma abbiamo avuto un confronto telefonico da cui ne siamo usciti sereni dicendo entrambi i propri pensieri. Sul campo dal martedì la squadra è stata serena, sa che arriviamo da 4 pareggi e vogliamo accelerare per riprendere il cammino. Sappiamo che ci sono degli avversari e vogliamo andare più veloci. C’è un obiettivo comune ed io cerco di trasmettere questo: vincere. Ovviamente vanno giocate, vinte sul campo, vanno dimostrate di vincerle e poi ci sono le difficoltà del calcio. Abbiamo cercato di lavorare sull’avversario e su noi stessi e domani ci sarà la prova per capire se siamo migliorati.
La Coppa Italia, il Derby che si avvicina…ha pensato ad una buona amministrazione dei giocatori in vista di questi impegni a breve?
Ho sempre voluto recuperare i giocatori senza metterli in difficoltà se non sono al 100%. Perché a ottobre, novembre e dicembre vanno messi i giocatori “sani”, rischiare i giocatori non lo faccio di solito mai soprattutto in una settimana con tre partite. Abbiamo tre impegni importanti ed un obiettivo è la Coppa Italia, dove vogliamo andare avanti il più possibile. Domani farò la miglior squadra possibile che può portarci alla vittoria e così farò anche nelle partite dopo.
La Juventus una delle squadre di età più piccole in campionato, con dei giocatori di qualità davanti…
Si, le squadre U23 hanno delle qualità: non hanno ansie, giocatori di talento, giocano liberi, vogliono mettersi in luce. Mentre noi abbiamo ovviamente un obiettivo, quello di tornare alla vittoria. Sempre con il massimo rispetto ma noi abbiamo l’obiettivo di tornare alla vittoria. Se si ferma la loro gara è perché hanno 5/6 giocatori che giocano in nazionale, quindi vuol dire che qualitativamente è una squadra importante ma allo stesso tempo anche noi siamo allo stesso modo.
Avvertite delle pressioni?
Credo che abbiamo spostato tanti obiettivi ma che credo non sarebbero dovuti essere spostati. Non credo abbiamo pressione perché ci chiamiamo Ternana, ma perché vogliamo vincere. Senza aggiungere peso mentale, anzi deve stimolare e i ragazzi devono giocare con la mente libera. Questa squadra lotta sempre, non molla mai quindi non devono avere una pressione esagerata ora a novembre ma una giusta per una partita che vogliono vincere.
Quali giocatori sono stati recuperati?
Pettinari fino ad oggi no, oggi fa il primo allenamento con noi. Ha voglia, vuole stare con la squadra ma sicuramente domani non partirà dall’inizio bisognerà vedere l’allenamento di oggi. Anche perché poi mercoledì si rigioca.
Questa settimana si vedrà qualcosa di diverso nell’atteggiamento, anche tattico? Avete provato qualcosa di differente?
Ogni volta proviamo a fare qualcosa di diverso. È l’occupazione dello spazio che cambia determinati numeri, cerchiamo di avere sempre dei giocatori offensivi, di dare equilibrio. Poi ci sono degli accorgimenti che si fanno in base all’avversario.
Qualcuno dice un pochino più di coraggio, quindi cosa si dovrebbe fare per dare qualcosa in più?
Il coraggio si prende sul campo. Credo che questa squadra ce l’abbia, a volte sembra di più e alcune di meno. A Gubbio ad esempio: sul 2-2 prendiamo il gol in contropiede e riprendono la partita al centesimo, credo che i miei ragazzi abbiano cuore, per questa squadra e questa città. Credo che i miei ragazzi abbiano tantissimo coraggio. Sono delle frasi che puoi ascoltare, analizzare ma è difficile da farlo calcisticamente.
Non credo che la squadra non abbia coraggio, ma può andare in ansia da prestazione?
I ragazzi devono stare certamente più dentro la partita, più concentrati e vogliosi. Però non credo che la squadra si sia mai accontentata di non vincere, il gruppo è sano, unito che ci tiene. Veramente bello da allenare. Siamo tutti dispiaciuti, perché tutti vorremmo vincere. Devono pensare solo a giocare bene con serenità.
