RIVIVI – Perugia-Ternana, Liverani: “La mentalità è vincere con rispetto, attenzione e grinta”.

RIVIVI – Perugia-Ternana, Liverani: “La mentalità è vincere con rispetto, attenzione e grinta”.

Fabio Liverani allenatore Ternana Calcio

Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa di Fabio Liverani alla vigilia della partita Perugia-Ternana in programma domani alle ore 14:30.

Torna a Perugia da avversario, ritrovi in panchina un tuo ex compagno. Quindi sensazioni particolari…
Ci sono tornato poco, da calciatore e da allenatore del Lecce ma a prescindere da questo, è stato il mio trampolino di lancio per me anche se è stato un anno solo. Sarò sempre riconoscente a Gaucci, non posso dimenticare a prescindere la rivalità che c’è, ma la stagione del 2000/2001 per me è stata una soddisfazione perché sono arrivato in Nazionale. Ora vivo il mio presente in una città, con un popolo che mi accolto e vivo quindi questo derby con grande voglia di rivalsa. Dobbiamo fare una partita vera: di cuore, giocata con lealtà, con ferocia, con attenzione e qualità.

L’ex presidente l’anno scorso disse “I derby non si giocano, si vincono”. Cosa si aspetta e cercherà di caricare i ragazzi con la sua mentalità nonostante l’assenza del pubblico rossoverde?
L’assenza dei tifosi per me è una sconfitta per il calcio. Il fatto che non si riesca a trovare una soluzione per vivere questa partita con la loro gioia è un dispiacere. Per noi sportivi è una sconfitta. Abbiamo una squadra con giocatori esperti ma anche chi è alle prime esperienze e che quindi non hanno ancora vissuto partite così sentite. Si deve caricare senza trasmettere troppa ansia, bisogna trovare la medicina giusta per far capire la giusta importanza senza aggiungere peso. Riguardo la frase detta, penso sia abbastanza scontata. Noi giochiamo tutte le partite per vincere e ancora di più il derby. Domani al 90esimo vedremo se avremmo trovato la soluzione giusta.

Il Perugia non sta facendo una bella stagione…
Se avessimo visto i nomi individualmente, nessuno avrebbe pensato ad una stagione così. A livello di giocatori che hanno fatto categorie superiori ce ne sono abbastanza, sicuramente hanno trovato difficoltà. Anche loro stanno cercando di cambiare e sicuramente cercheranno di fare la loro partita. Il derby purtroppo non danno valore a tutto quello che c’è stato prima, può cambiare tutto quello che arriva dopo. Noi arriviamo lì sapendo che c’è una squadra che si vuole rialzare e vincere ma dobbiamo pensare a noi, cercando di ritornare a camminare il più velocemente possibile dopo la partita persa dopo 10 risultati utili.

È meglio giocare il derby fino al 90esimo oppure c’è un detto che dice “Il derby non si perde”… 
Credo che vada giocato per vincere sempre. Non c’è una preoccupazione per la classifica essendo a dicembre, può essere sicuramente importante per l’umore. Si gioca per vincere. La mentalità è vincere: con rispetto, attenzione e grinta. È l’obiettivo che dobbiamo avere sapendo che non ci sono partite semplici.

C’è qualcuno che sicuramente vuole contribuire a questa gara importante… 
Quando ci siamo tutti c’è la possibilità di cambiare anche durante la partita e cercare di alzare l’asticella. Per me è positivo che ci sia una sana rivalità nella squadra, è un gruppo che sta bene insieme e si stimano. Sono contento di avere a disposizione tutti per scegliere i primi 11 e i successivi 5 cambi.

I tifosi sono venuti a spronarvi oggi, anche con la presenza di Marinai che ieri ha vinto il premio Rossoverde del Secolo e Benatti. Che emozioni ha suscitato?
Mi ha fatto piacere incontrarlo, nonostante abbia un’età calcisticamente lontana dalla mia. Vedere la sua emozione e le parole che ha trasmesso ai ragazzi, credo che gli abbia lasciato qualcosa con le Fere, i colori di questa città. Anche Benatti che è stato ieri premiato da Capuano, ha trasmesso proprio quello che la città gli ha trasmesso in questi anni e su questo non ho dubbi perché posso testimoniare anche io la passione che trasmettete. I tifosi sono molto vicini ai ragazzi, a noi come staff ed è molto importante per noi. Fermo restando che dobbiamo dare i risultati sul campo facendo delle partite dignitose ed onorare quello che portiamo in giro per l’Italia.

Sono tutti recuperati?
Solo Brignola è out, gli altri sono tutti recuperati.  aè daandto a fare un allenamento con la primavera.Non esiste un caso Brignola, è un giocatore che ha avuto tanti problemi. Abbiamo talmente tanti pensieri che assicuro che nello spogliatoio non ci sono casi, ci tengo a sottolinearlo.

Che ricordo ha di Renzo Luchini? 
è stato con me una delle persone che mi ha più aiutato facendomi capire dove stessi, ero molto giovane ed arrivavo dalla Serie C. A noi giovani non ci faceva entrare nemmeno in infermeria perché eravamo giovani, lì per lì non capivamo ma poi capisci l’importanza di dare un segnale ai giovani che arrivano in prima squadra. Era una colonna portante di quella società e ci tengo a fare le condoglianze alla famiglia.

Resta sull’idea che stia funzionando o pensa per la partita di fare qualcosa di diverso?
Non abbiamo grandi segreti, a volte può essere un centrocampista in più, due trequartisti, ma sono delle piccolezze. Noi dobbiamo avere almeno 3 giocatori offensivi, poi trovano loro lo spazio dove fare danni.

Chi gioca?
Avendoli tutti ci penso fino all’ultimo. Non ci saranno grandi stravolgimenti perché credo che lavorino bene.

Ha dubbi nella vigilia?
Uno in mezzo al campo e davanti.

Durmush, Garetto e Pettinari hanno fatto gol contro il Perugia. Incide questo?
Non lo sapevo, vediamo se mi viene qualche pensiero.

Leonardi?
Recuperato in pieno.