RIVIVI – La conferenza pre Livorno-Ternana di mister Fabio Liverani: “C’è voglia di cominciare”

Benvenuti nella webcronaca della prima conferenza della nuova stagione alla vigilia dell’esordio in campionato delle Fere contro il Livorno.

Come affronterà la Ternana la nuova stagione?

Fino ad oggi i ragazzi che sono qui dall’inizio hanno lavorato molto bene e non abbiamo avuto intoppi. Sotto il punto di vista del lavoro non mi posso lamentare; però abbiamo fatto poche partite per le diverse problematiche e l’incognita è il ritmo partita. C’è la voglia di cominciare e di capire a che punto siamo a 10 giorni dalla fine del mercato. I ragazzi devono capire che si gioca sempre col mercato aperto. Dobbiamo rispettare un avversario che vive un momento di euforia perché ha vinto il campionato, è una piazza storica che torna nei professionisti e hanno voglia di fare una grande partita davanti al proprio pubblico. Noi vogliamo partire col piede giusto, rispettandoli ma sapendo che possiamo fare la partita come la vogliamo.

Si può dire che è il primo vero test della stagione?

Senza dubbio. È la prima partita per capire dove siamo e ci deve essere fame da parte nostra. È un’opportunità per tutti per dare segnali all’allenatore e alla società. È nei momenti di difficoltà che possono uscire grandi sorprese che in un momento diverso non avresti visto.

In questo momento delicato la Ternana è superiore al Livorno?

Io e i ragazzi che sono qui dall’inizio lavoriamo con rispetto dal primo giorno: ho detto ai ragazzi che serve riconoscenza, poi non so che succederà da qui al primo settembre. Ho detto anche che a ridosso della partita non possono esistere trattative che distolgono l’attenzione. Oggi i valori sono astratti e al 22 agosto non esiste il valore di noi che facciamo la finale play off e loro che vengono dalla Serie D. Nelle prime giornate difficilmente si vedrà il divario. Abbiamo cercato di studiare il Livorno e cercheremo di affrontarlo con umiltà perché possiamo fare una brutta figura. Se invece lo affrontiamo con le nostre idee e attenzione faremo una buona prestazione. Noi come Ternana possiamo vincere ma non senza prestazione.

Che differenza possono fare le motivazioni in una situazione così complicata?

Ognuno ha diritti e doveri. I ragazzi si sono allenati nelle difficoltà però hanno lavorato con entusiasmo e sono dentro a questa situazione. Alcuni come Capuano ci tengono e ci mettono la faccia. Questa è la prima partita e i dubbi ci sarebbero stati a prescindere. Dopo questa capiremo come stiamo e su cosa possiamo lavorare per migliorare: questa è la nostra linea.

Tu e la squadra avete stabilito un punto di rottura oltre cui andare?

Non non lo abbiamo fatto. Le difficoltà sono più viste verso il futuro e non nell’immediato. Alla Ternana nell’ordinario non manca nulla. C’è stata una scadenza non rispettata ma a prescindere da quello tutto il resto ha continuato ad avere un’organizzazione uguale a quando sono arrivato. Ci può essere la paura delle prossime scadenze ma non posso pensare così lontano. Credo che ci siano degli spiragli.

Quanti giocatori sono a disposizione e che formazione scenderà in campo?

Ci sono 21 giocatori di movimento e domani mattina vedrò qualcosa in più per la formazione. Ci sono diversi giovani dentro ma abbiamo una squadra che può e deve fare la prestazione. L’unico lungodegente è Brignola. Rimangono fuori oltre a lui dai convocati Garau, Capanni, Donnarumma, Semeraro, Curcio, Viviani e Bellavigna.

Cosa manca alla Ternana?

Ci mancano tra i 3 e 5 giocatori da centrocampo in su. Se ne arrivano 4 sono contento.

Rispetto alla finale play off mancano diversi interpreti, come si possono rimpiazzare?

Mancano i gol e gli assist di Cicerelli, insieme a Cianci, Curcio che è in uscita e Donnarumma che è fuori per scelta tecnica e societaria. Ma ad oggi non ci possiamo permettere di prendere la certezza da 20 gol a stagione, dobbiamo rimpiazzare numericamente con 3/4 giocatori da 8 gol, questo si può fare.

Manca anche Casasola e si dava per fatto Kerrigan…

C’è una trattativa in corso ma non credo sia ancora fatta.