RIVIVI – La conferenza di presentazione di McJannet e Orellana: “La Ternana una scelta facile”

Ed McJannet, Carlo Mammarella e Marcelo Orellana - Foto TernanaNews
Benvenuti nel live della conferenza di presentazione dei due nuovi e primi acquisti della campagna estiva delle Fere: Ed McJannett e Marcelo Orellana.
In apertura di conferenza a prendere la parola il direttore sportivo Carlo Mammarella, che introduce i nuovi acquisti: “Due operazioni diverse: Ed arriva in prestito dal Lecce, su Marcelo invece abbiamo strutturato sia un’opzione che un obbligo di riscatto. Con il Lecce che ringrazio è difficile riuscire a spuntare qualcosa in più di un prestito perché tiene tanto ai suoi ragazzi ma è un modo per instaurare un rapporto e poter svolgere altre operazioni, facendo vedere anche la bontà del lavoro svolto”.
La parola passa quindi a Marcelo Orellana.
Ha influito la prestazione della Ternana contro la Vis Pesaro per la scelta di venire a Terni?
“L’interesse della Ternana risale a gennaio e c’era la possibilità di venire, poi non si è concretizzata ma per fortuna si è concretizzata ora”.
Come mai un talento come il tuo era in Serie D fino all’anno scorso? Conosci qualche compagno o il mister?
“Sono stato sfortunato, ho iniziato dalla Promozione. Sono stato vincolato e forse qualche demerito mio. Ora per fortuna con calma e lavoro sto arrivando in categorie alte e sono contento. I miei nuovi compagni li conosco solo di nome”.
Cosa pensi di fare in positivo qui a Terni rispetto a quello che hai già fatto?
“Penso di avere ancora tanto potenziale inespresso, ho tanti margini e spero che sotto Liverani di crescere. Ma anche grazie ai compagni e dei tifosi perché è una piazza calda che ti dà una mano nei momenti difficili. Alla qualità abbino anche quantità perché sono un giocatore di sacrificio e spero di toglierci insieme tanti soddisfazioni”.
Quali sono i vostri idoli e se gli somigliate?
Orellana: “Tutti mi chiamano Dybala e a livello di caratteristiche mi reputo molto simile a lui”.
McJannett: “Sono un giocatore box to box, mi piace Gerrard e giocatore con energia e passione”.
Cosa ti aspetti a Terni, una piazza ambiziosa e calda?
McJannett: “Una grande squadra e piazza, sono contento di essere qui, sono pronto. C’è molta ambizione”.
Cosa ti ha spinto ad accettare la Ternana in un momento così difficile?
Orellana: “La Ternana non è una scelta difficile, quando ti chiama una squadra così grande con una storia e dei tifosi così importanti c’è poco da decidere. C’è stato l’interesse a gennaio e volevo venire, c’è stato poi l’interesse a giugno e ho accettato subito, anche perché ero in uscita. Sulla situazione societaria ho avuto garanzie dal direttore che le cose andranno bene”.
Come ti trovi sugli esterni?
“Mi reputo duttile e ho fatto spesso il trequartista che è il ruolo che preferisco ma anche l’esterno riesco a farlo bene perché la mia caratteristica principale è l’uno contro uno, anche per caratteristiche fisiche”.
Quanto ha inciso Orellana sulla ottima stagione del Pesaro e quanto rammarico c’è dopo la partita di Rimini?
“Ho inciso molto meno di quello che potevo fare e le prestazioni non sono state come il tabellino. Ho inciso poco a livello di gol o assist. Sui play off c’è amarezza: vincevano 2-0 contro il Pescara in casa e ci siamo fatti prendere dalla paura del risultato grosso, c’è stato un black out negli ultimi 10 minuti e abbiamo preso 2 gol stupidi”.
La parola passa quindi a Ed McJannett.
Ti aspetti differenze tra il girone B e C?
“Mi aspetto differenze, forse sarà più tosta. So che è un girone difficile quello in cui giocheremo. Anche il girone C ci sono squadre grandi. L’esperienza di Cerignola è stata buona, ma anche questo girone sarà difficile e sono più pronto e maturo”.
Quali sono le tue caratteristiche e la tua posizione?
“Sono un numero 8 box to box con energia. Mi piacciono i contrasti e possono fare tutti e due i ruoli, andare avanti in profondità perché mi piace correre. Voglio essere sempre dentro la partita, sia in fase di possesso che non”.
21 panchine in Serie A con il Lecce lo scorso anno, che esperienza è stata?
“Un’esperienza top, con un allenatore bravo e giocatori internazionali. Ho imparato tanto, ho visto stadio bellissimi come San Siro e mi ha aiutato tanto a crescere”.
Qual è il tuo punto forte e dove vuoi migliorare di più?
“Mi piace correre e un mio punto forte è che sono ambidestro. Voglio migliorare in fase di conduzione ed essere più decisivo e voglio capire meglio le situazioni, oltre ad aumentare la squadra con gol e assist. Mio padre è importantissimo per me perché fin da piccolo mi ha aiutato tanto, è molto contento per questa esperienza così come mia madre e tutta la mia famiglia”.
Idoli oltre a Gerrard?
“Oltre a lui mi è sempre piaciuto Cristiano”.
Senti la responsabilità di rappresentare un paese importante ma non fortissimo a livello sportivo?
“Si sicuramente la sento e mi piace essere il primo irlandese nella storia della Ternana. Il mio paese è molto importante per me e quindi la responsabilità è grande: voglio anche far vedere di che pasta sono fatti gli irlandesi”.
In chiusura la parola torna al ds Carlo Mammarella.
“Questi ragazzi fanno parte del nuovo corso della Ternana. Mi sarebbe piaciuto un obbligo di riscatto su Ed perché questa è la direzione che dobbiamo intraprendere. È giovane e sappiamo quali sono le sue qualità. Con il mister sui due ragazzi ci siamo trovati bene e sono contento perché quando c’è un nuovo ingresso ti dà possibilità di lavorare con più entusiasmo. Sono felice perché diamo un segnale importante di normalità a tutti e rappresentano il cambiamento che vogliamo fare, sta poi a loro dimostrare le loro qualità”.
Ci sono novità in chiave mercato?
“Sappiamo che usciranno altri ragazzi e così ne entreranno di nuovi. Oggi ci sono ragazzi più attenzionati e ci faremo trovare pronti in ingresso con giocatori della stessa qualità o con profili graditi al mister. Oggi non c’è nessuno fuori perché siamo 23 e poi ci sono i ragazzi che vengono dal settore giovanile ed è un’opportunità in più per loro”.
Notizie parlano di una nuova lettera di interesse e della precedente società che si sta defilando, qual è il quadro della situazione?
“Non sono la figura adatta in questo momento. La garanzia è il sindaco che mi dice di andare avanti perché la Ternana ha sicuramente un futuro. Questo ha velocizzato poi l’arrivo di questi ragazzi. Poi il tempo ci aiuterà a capire a tutti come si evolveranno le situazioni in ballo ma c’è fiducia”.
La situazione rischia di rallentare le operazioni? Chi è in partenza?
“Quando parlo con ragazzi che possono venire raccolgo con serenità la volontà di venire a Terni e quindi non ci sono ostacoli. Sulle partenze più imminenti non ci sono preferenze da parte nostra e ci deve essere anche la volontà del giocatore”.
Quanto si sono abbassati i costi?
“Non dico i numeri. Alla fine del mercato avremo una posizione molto più favorevole, continuiamo a lavorare in una situazione in evoluzione. Le entrate sono legate alle uscite, davanti forse siamo in sovrannumero però negli altri ruoli abbiamo copertura totale e siamo a posto”.